Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] designer a Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York per la rivista Fortune (1949-61) e per l'Olivetti (1949-61); ...
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Pittore e grafico italiano (n. Firenze 1933). Si è formato nel clima dell'avanguardia non figurativa di Firenze, a partire dal 1952. Dal 1962 ha fatto parte dei gruppi Numero e Tempo 3. Da una gestualità [...] drammatica, la sua ricerca si è volta verso un geometrismo basato su segno-colore-luce. Ha partecipato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia (1966), alla Biennale di Parigi (1967) e alle Quadriennali ...
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Architetto, pittore e grafico serbo (n. Belgrado 1935), vive dal 1966 a Parigi. Terminati gli studî di architettura, ha studiato a Zagabria (1962-63) con K. Hegedušić. Dal 1983 al 2000 ha insegnato all'Ecole [...] nationale supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Formatosi a contatto del gruppo di pittori fantastici di Belgrado, V. si è rivolto alla ricerca di un nuovo realismo in cui la brutalità, la violenza, la ...
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Pittore, grafico, artista cinetico croato (Okučani, Slavonia, 1924 - Zagabria 2011). Ha studiato all'accademia di Zagabria (1943-46) e fino al 1948 è stato organizzatore responsabile di mostre di artisti [...] iugoslavi all'estero. Rivolti i suoi interessi alla ricerca di modi non figurativi, nel 1951 è stato tra i fondatori di Exat 51, il primo gruppo astratto iugoslavo. Da questo primo gruppo è nato in seguito ...
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In linguistica, segno grafico consistente in un’immagine, il cui corrispondente valore fonologico è portatore di altri significati, uno dei quali è intenzionalmente scelto da chi scrive tale segno e assunto [...] da chi legge (per es., il disegno di un’imposta di finestra da leggersi come imposta nel sign. di tributo); oppure consistente in due o più immagini i cui rispettivi valori fonologici, pronunciati nell’ordine, ...
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Scarabottolo, Guido. – Illustratore e grafico italiano (n. Sesto San Giovanni 1947). Tra gli illustratori più interessanti dell’odierno panorama internazionale, dopo la laurea in architettura presso il [...] Politecnico di Milano ha stretto solide e prolungate collaborazioni con le principali case editrici e agenzie pubblicitarie italiane, pubblicando inoltre i suoi lavori su periodici quali L’Europeo, Il Sole ...
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Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita [...] da consonante della stessa sillaba, per es. lo ’ngegno, tra ’l sì e ’l no; c) le accorciature dei millesimi, per es. il ’48, il ’400. Può essere inoltre segno di troncamento, ma limitatamente ad alcuni ...
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Pittore, grafico e fotografo statunitense (n. Omaha 1937). Cresciuto a Oklahoma City, si è stabilito poi a Los Angeles dove ha studiato al Chouinard art institute (1956-60). L'interesse per la grafica [...] a movimenti d'avanguardia, come la pop art, il fotorealismo, l'arte concettuale. Le sue opere pittoriche e grafiche presentano architetture di servizio e insegne (Standard station, Amarillo, Texas, 1963, Hanover, Hood museum of art), parole che ...
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Segno grafico del primo alfabeto in uso nei paesi nordici (dalla penisola scandinava fino alle coste baltiche della Germania e alle zone occupate dagli Anglosassoni), dal periodo che viene appunto definito [...] runico (inizio 4°- fine 9° sec. ca.) fino a quello vichingo (fino al 1000 ca.), durante il quale le r. cominciarono a essere gradualmente sostituite dai segni dell’alfabeto latino. L’origine delle r. rimane ...
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Grafico (Torino 1917 - ivi 1992). Esordì come cartellonista nel 1937 sviluppando un linguaggio personale, sensibile alle soluzioni delle contemporanee avanguardie pittoriche. Nel 1946 fondò a Torino uno [...] studio grafico che fu trasformato nella agenzia di pubblicità Armando Testa S.p.a. (1956). In seguito, la società ha conosciuto un rapido sviluppo, realizzando campagne pubblicitarie di successo ed estendendo la propria attività, anche sui mercati ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...