Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza [...] parola ha un suo esclusivo significato ed è l'unica che può essere impiegata per descrivere un particolare elemento grafico. Libertà e contraddizioniC’è invece libertà – ampia – nell’interpretare i nomi dei Comuni (ma anche i cognomi nobiliari) e ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] proposta rispetto all’originaria di Lucien Tesnière). Ma, soprattutto, contano l’efficacia didattica e il successo della rappresentazione grafica della frase tra i docenti; non mancano a questo punto gli esempi commentati, con l’aggiunta di qualche ...
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Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] luogo in cui esso veniva prodotto, la Cina. Qui la lingua di passaggio, il portoghese, lascia nell’italiano un relitto grafico che si trasforma in fonetico, consistente nella pronuncia velare della c iniziale (ancora nel 1865 il TB annoterà, per il ...
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Ho un dubbio atavico che mi tormenta da un po' di tempo. Per dividere gli anni, qual è il segno di punteggiatura più adeguato? Ad esempio, poniamo il caso di voler indicare una serie TV come Smallville. [...] è quanto mai scienza non esatta; anzi, non è una scienza, è lo studio delle unità funzionali del sistema grafico di una lingua. Parliamo quindi di prassi codificate e normativizzate nel corso del tempo, con possibili oscillazioni, presenti perfino ...
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Una gentile lettrice ci ha posto una domanda delicata, che riguarda il nome del suo primo figlio in arrivo. Riportiamo il testo dell’email e la risposta di Enzo Caffarelli, che sta curando in questo periodo per “Lingua italiana”-Treccani.it una rubr ...
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I cognomi italiani non si contano... Nel senso che sono tanti ma sono anche impossibili da contare. Come? dirà qualche lettore: con tutte le banche dati, le tecnologie informatiche, l’intelligenza artificiale [...] (originato in àmbito brefotrofico), ma chi è al corrente del fatto che il popolare Barilla nasce dalla perdita d’accento grafico di Barillà? In Spagna Garcia, García e Garcìa sono conteggiati come fossero un unico nome di famiglia.2) i cognomi ...
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Nelle lingue non è raro trovare un’imperfetta corrispondenza tra grafemi e suoni: può infatti accadere che un certo simbolo grafico sia utilizzato per indicare suoni diversi, oppure, al contrario, che [...] suoni diversi vengano trascritti con gli stessi ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] somma delle derivate seconde e ottenuto come divergenza di un gradiente’) e mongiano (‘di metodo di rappresentazione grafica di figure geometriche che si basa sulla doppia proiezione ortogonale, avente due piani di riferimento ortogonali fra loro ...
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In questo momento è in corso un dibattito dai toni particolarmente accesi sull’utilizzo nella nostra lingua di un segno grafico, lo schwa, simbolo che indica una vocale dal suono indefinito utilizzato [...] nell’alfabeto fonetico internazionale (IPA). Si ...
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Si parla del marchio inteso come «contrassegno originale, grafico o figurativo, applicato ai prodotti di un’impresa per distinguerli da prodotti simili di altrui fabbricazione» (Vocabolario Treccani.it), [...] di solito brevettato e legalmente protetto pe ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...
Rappresentazione schematica dell’andamento di un fenomeno o di un’attività (➔ diagramma). Il ricorso a un g. permette sia di rappresentare sia di effettuare direttamente alcune operazioni di matematica: i procedimenti di calcolo grafico abbracciano...
-grafico
-grafico [agg. (pl.m. -ci) Der. di -grafia] [LSF] Secondo o ultimo elemento di aggettivi tratti da termini in -grafia (per es., telegrafico) o in -grafo (per es., sismografico).