Artista grafico francese (Char´kov 1901 - Parigi 1968). Dal 1915 a Parigi, studiò all'Académie Julian e dal 1922 si dedicò in particolare alla creazione di manifesti nei quali associò alle tecniche del [...] cartellone alcuni moduli tipici dei movimenti pittorici contemporanei. Svolse numerose ricerche sperimentali tipografiche, disegnando anche caratteri nuovi. Più volte negli USA, collaborò alla rivista ...
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Processo grafico usato specialmente per la riproduzione di disegni tecnici tracciati su carta lucida. Si adopera carta sensibilizzata con ferrocianuro di potassio e citrato di ferro ammoniacale, stampando [...] al sole o alla luce artificiale. Sviluppando in acqua, i tratti appaiono bianchi su fondo blu scuro. Il termine è anche comunemente usato per indicare un processo di riproduzione analogo, atto a dare però ...
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Artista grafico olandese (Leeuwarden 1898 - Laren 1972). Formatosi alla scuola di architettura e disegno ornamentale di Haarlem, è vissuto a Roma (1923-35), in Svizzera, a Bruxelles, e di nuovo nei Paesi [...] Bassi dal 1941. La sua produzione (xilografie, litografie, disegni a graffio, ecc.) fino al 1937 è ispirata a paesaggi italiani e strutture architettoniche, e mostra interesse per problemi spaziali e rappresentazioni ...
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Pittore e grafico italiano (Milano 1929 - ivi 1985). Studiò all'Accademia di Brera, con A. Carpi. Nella prima metà degli anni Cinquanta fece parte del gruppo milanese Realismo esistenziale e successivamente [...] di Nuova Figurazione. Il recupero dell'immagine in G., pur legato al forte ruolo polemico dei neo-figurativi, ideologicamente impegnati, si differenzia per la carica di ironia che pervade le sue opere. ...
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Frutiger, Adrian. − Grafico svizzero (Unterseen 1928 - Bremgarten bei Bern 2015), tra i più rappresentativi disegnatori di caratteri tipografici del 20° sec., ha progettato, tra gli altri, i font Univers [...] (1968). Lavorò a Parigi dal 1952 presso la fonderia di caratteri Deberny & Peignot. Attivo anche nel campo dell’immagine grafica coordinata (segnaletica per gli aeroporti parigini di Orly e Roissy), è stato autore di vari saggi sulla storia e sul ...
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Pittore e grafico (Elabuga, governatorato di Vjatka, 1831 - Pietroburgo 1898). Formatosi alla Scuola d'arte di Mosca (1852-56) e all'Accademia di belle arti di Pietroburgo (dove dal 1873 fu professore) [...] con M. Vorob´ëv, studiò poi a Monaco di Baviera con F. Adam, a Zurigo con R. Koller e a Düsseldorf. Dal 1866 viaggiò per la Russia. Membro degli Ambulanti (1870), ebbe successo con paesaggi e foreste dipinti ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] di porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione ...
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Pittore e grafico, di origine ungherese (Pécs 1908 - Parigi 1997). Frequentò a Budapest l'accademia Mühely, dove A. Bortnyik si ispirava agli insegnamenti del Bauhaus di W. Gropius. A Parigi dal 1930, [...] fu in contatto con il gruppo Abstraction-Création e si dedicò, almeno fino al 1943, prevalentemente alla grafica; in quegli stessi anni cominciò anche a interessarsi a ricerche ottico-cinetiche lavorando su fogli di cellofan sovrapposti e ottenendo ...
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Pittore, grafico e scultore (Amsterdam 1910 - Radda, Chianti, 1999). Studiò a Zurigo e a Genova, dove si laureò in scienze politiche e si avvicinò alla pittura del secondo Futurismo; dal 1934 lavorò come [...] designer a Milano. Trasferitosi negli USA (di cui prese la cittadinanza nel 1945), lavorò a Filadelfia con N. W. Ayer (1939-47), a New York per la rivista Fortune (1949-61) e per l'Olivetti (1949-61); ...
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Pittore e grafico italiano (n. Firenze 1933). Si è formato nel clima dell'avanguardia non figurativa di Firenze, a partire dal 1952. Dal 1962 ha fatto parte dei gruppi Numero e Tempo 3. Da una gestualità [...] drammatica, la sua ricerca si è volta verso un geometrismo basato su segno-colore-luce. Ha partecipato, tra l'altro, alla Biennale di Venezia (1966), alla Biennale di Parigi (1967) e alle Quadriennali ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...