vergine [plur. vergine; v. Rohlfs, Grammatica § 366]
Alessandro Niccoli
Come aggettivo o come sostantivo indica donna che non ha conosciuto uomo: Cv IV XXVIII 14 Marzia fu vergine, e in quello stato [...] si significa l'adolescenza; [poi si maritò] a Catone, e in quello stato si significa la gioventute; XXV 8 quando Aceste, nutrice d'Argia e di Deifile... le menò... ne la presenza de li due peregrini, cioè ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] e altri elementi, che si riferiscono a un sintagma nominale cui assegnano una determinata qualità o proprietà. La grammatica tradizionale colloca tra le apposizioni:
(a) i nomi indicanti un titolo professionale, una carica, un’onorificenza, forme ...
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Grammatico (n. Firenze 2a metà sec. 12º - m. tra il 1238 e il 1242), insegnante (certamente dal 1218) di grammatica e retorica nello Studio di Bologna, come successore di Boncompagno da Signa. Ci restano [...] di lui, tra l'altro, il Candelabrum seu summa recte dictandi (forse 1238), apprezzato manuale di retorica, un'altra, forse precedente, Summa dictaminis, e una Summa grammatice. ...
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INGIUNTIVO
Giacomo Devoto
. Termine proprio della grammatica comparativa delle lingue indoeuropee, coniato da K. Brugmann sulla base del latino iniungere, per indicare una formazione del verbo, propria [...] soprattutto delle lingue indoiraniche e caratterizzata da desinenze secondarie (v. morfologia; verbo) non accompagnate da aumento (v.). Ricerche recenti permettono d'intravvedere nell'ingiuntivo una formazione ...
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roteare
Frequentativo di ‛ rotare ' (cfr. Rohlfs, Grammatica § 526). Nell'uso dantesco sembra denoti un moto circolare particolarmente insistito. Tre occorenze, tutte nel Paradiso e al gerundio: vidi [...] moversi un altro [lume] roteando (XVIII 41); Roteando cantava (XIX 97: è l'aquila del cielo di Giove, paragonata a una cicogna che sovresso il nido si rigira, v. 91); altre [pole] roteando fan soggiorno ...
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uniforme [plur. femm. uniforme; cfr. Rohlfs, Grammatica § 397]
Alessandro Niccoli
Diversamente dai cieli sottostanti, i quali contengono in sé corpi visibili e distinti, pianeti e stelle fisse, le parti [...] sue [cioè del Primo Mobile] vivissime ed eccelse / sì uniforme son, ch'i' non so dire / qual Beätrice per loco mi scelse (Pd XXVII 101).
Questa uniformità, cioè omogeneità e purezza assolute, rende impossibile ...
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Maestro di grammatica e dettatore del secolo XIII, di cui si hanno poche e incerte notizie. Nacque prima del 1190, morì poco dopo il 1243. Insegnò a Bologna, e forse a Siena. Nella storia dei dettatori [...] occupa un posto notevole per le molte opere che produsse, sia teoriche, come la Summa dictaminis (1229) sia pratiche, come i Dictamina rhetorica (1226-27), contenenti esordî e formularî di lettere e discorsi. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] al-Muwaffaq) di Ibn Kaysān (m. tra 299 e 320/912 e 932) ‒ composto probabilmente per i bambini ‒ e un certo numero di grammatiche più avanzate che sono utili ancora oggi, come il Mūǧaz (Compendio) di Ibn al-Sarrāǧ (m. 316/928), il Ǧumal (Sommario) di ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] ) tra gli 8÷10 mesi, la produzione inizia tra i 12÷13 mesi (con una decisa accelerazione tra i l6÷20 mesi), e la grammatica raggiunge il suo apice di crescita tra i 24÷ 30 mesi. Allo stesso tempo, tuttavia, questi dati dimostrano che esiste un'ampia ...
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Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] . it. 1980). In Lectures on government and binding (1981) Ch. ha apportato sostanziali modifiche alla teoria standard estesa: la grammatica non aspira più a spiegare mediante un numero finito di regole tutti i fenomeni di una lingua, ma distingue tra ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...