CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] che professerà in patria guadagnandosi una buona notorietà. Medico e chirurgo di notevole prestigio, preferì risiedere nella città natale, da dove sporadicamente si trasferiva per consulti a Guastalla, ...
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Letterato (Pontedera 1834 - Pisa 1898). Avvocato, poi bibliotecario a Pisa, amico del Carducci, autore di volumi di vario argomento: Diporti letterarî sul Decamerone del Boccaccio (1873); Grammatica araldica [...] (1881); Conversazioni di Giovanni Rosini (1889); Saggi critici e biografici (1891), Scritti araldici e cavallereschi (1894) ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] economiche della famiglia. Nel 1749 decise di abbracciare lo stato ecclesiastico entrando nel collegio dei gesuiti di Ferrara. Assolse gli uffici inerenti alla propria condizione di studente prima e poi ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] popolari, venne dichiarato magnate e pertanto cancellato dalle matricole delle società del popolo e bandito dalla città. Il provvedimento fu revocato probabilmente poco prima del 1306, poiché in tale anno ...
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Grammatico bizantino, fiorito probabilmente nel 6º sec. d. C. Tra le sue opere, solo in parte fino a noi pervenute, sono importanti per la storia della grammatica greca un commentario al manuale (Enchiridion) [...] di Efestione, un commento ai Salmi e gli scolî ai Canoni sulla declinazione dei nomi e dei verbi di Teodosio d'Alessandria (questi ultimi ebbero vasta diffusione nella scuola umanistica del Quattrocento, ...
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Grammatico (sec. 12º), spesso citato dai grammatici medievali, e ritenuto autore di tutte le innovazioni metodologiche, alle quali invece egli aprì soltanto la via con la sua Summa de arte grammatica; [...] è questa un commento di Prisciano, originale per la giustificazione logica della grammatica; fu largamente utilizzata da Vincenzo di Beauvais nello Speculum doctrinale. ...
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Grammatico latino, di Vicenza, vissuto a Roma nel 1º sec. d. C.; fu maestro di Quintiliano e di Persio. Dotto e spregiudicato, scrisse versi di poco conto e un'Ars grammatica, adattamento al latino della [...] grammatica greca di Dionisio Trace; di essa troviamo tracce in Carisio e in altri grammatici più tardi. Introdusse Virgilio come testo di studio nelle scuole. ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] e, ordinato sacerdote, si perfezionò in lingua ebraica con Pio Rosini e in lingua e letteratura greca con, il famoso Panagioti. Fece così rapidi progressi che fin dal 1728 poté aprire una scuola privata ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] ad abbracciare la vita monastica. Il 9 nov. 1663 optò per la regola dei cappuccini e da questa data fu utilizzato dall'Ordine come oratore: incarico per il quale dové intraprendere numerosi viaggi, anche ...
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Grammatico indiano (sec. 4º a. C., al più tardi), nativo dell'India nord-occidentale, il più antico grammatico di cui ci sia pervenuta l'opera. La sua grammatica sanscrita (Aṣṭādhyāyī "Gli otto capitoli"), [...] scritta in sanscrito in uno stile conciso, rappresenta un notevole approfondimento della dottrina grammaticale precedente; l'analisi delle parole, dagli elementi componenti (radici, suffissi, desinenze) ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...