Umanista (Costantinopoli 1434 - Messina 1501). Fatto prigioniero dai Turchi alla caduta di Costantinopoli (1453), riuscì a fuggire e venne in Italia. A Milano fu maestro di greco a Ippolita Sforza, per [...] la quale compose l'Erotèmata. Compendio delle otto parti del discorso, il primo libro stampato in greco (1476), grammatica assai diffusa fino al sec. 19º. Seguì poi la discepola a Napoli quando andò sposa al principe ereditario Alfonso. Passò quindi ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] ). L'avvento del cristianesimo non tocca né sovverte l'ordine degli studi che si inizia dalle artes liberali - prime la Grammatica e la Retorica -; al di sopra delle artes stanno gli studi superiori della Logica, Fisica, Meccanica; al di sopra ancora ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] sarebbe divenuto canonico prima del marzo 1525. Il 4 dic. 1514 gli fu di nuovo assegnata dal Comune la condotta di grammatica - con l'onorevole salario di 100 fiorini più l'abitazione -, che esercitò fino al 30 apr. 1521. In occasione del passaggio ...
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Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore [...] nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse opere di grammatica, astrologia, antichità religiose (De dis), scienze naturali. Ebbe fama di uomo dedito alla magia. ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] necessario riunire in un sol uomo, come si rendeva conto lo stesso A., "i talenti di un filosofo come Locke, d'un grammatico come Du Marsais, d'un musico come Hendel o Pergolesi, e d'un poeta come Metastasio". Ma più che nell'enunciazione di questo ...
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BORGA, Anton Maria
Gianbattista Salinari
Nacque il 25 marzo 1723 a Rasa, piccolo paese nei pressi di Locamo, ma fu bergamasco di origine e più esattamente di Zogno, che ancor oggi fa parte della provincia [...] di Bergamo. Al suo paese d'origine tornò ben presto per studiare grammatica, ma poi proseguì i suoi studi a Bergamo e a Milano, dove vestì l'abito clericale e studiò teologia sino a conseguire il titolo di dottore, di cui fu sempre orgoglioso. A ...
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Letterato spagnolo (Saragozza 1864 - Madrid 1927) di vasta erudizione, è autore, fra l'altro, di El lenguaje (1911-27), opera in sei parti delle quali le due ultime formano il Tesoro de la lengua castellana, [...] di una Historia de la literatura castellana (14 voll., 1915-22), di un saggio sulla lingua e la grammatica di Cervantes (1905) e di un Vacabulario medieval castellano (1929). ...
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Nome di religione dello scrittore e pedagogista bulgaro Nikola Poppetrov Benin (Bansko, Blagoevgrad, 1793 - monastero di Rila 1881). Originario della Macedonia, fu tra i maggiori promotori della rinascita [...] nazionale che unificasse i diversi dialetti sulla base dello slavo ecclesiastico. Gli si devono i primi libri di testo bulgari (Vzaimoučitelni tablici "Tavole di mutuo apprendimento", 1835) e la prima grammatica della lingua (Bolgarska grammatika ...
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Letterato e giornalista (Firenze 1882 - ivi 1960). Collaboratore di varî giornali e periodici, fra cui La Nazione, il Corriere della Sera e la Nuova Antologia, alternò ad opere narrative (Il domatore di [...] ; ecc.) opere storico-biografiche (Ferruccio, 1928; Monti, 1928; Giovanni dalle Bande Nere, 1929; ecc.) e filologiche (La grammatica degli Italiani, in collaborazione con C. Trabalza, 1934; Vocabolario della lingua italiana, in collaborazione con A ...
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Storico, letterato e uomo di stato turco (Loveč 1822 - Bebek 1895). Fu più volte ministro. È autore di una pregevole Storia turca (dal 1774 al 1825), basata su cronache di predecessori, ma anche su documenti [...] di archivio, e nella quale si notano gli inizî di una certa considerazione critica dei fatti narrati. Con una grammatica e con lezioni di letteratura contribuì anche all'elaborazione di una lingua letteraria turca. ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...