Scrittore italiano (n. Roma 1970). Insegnante di comunicazione, tecniche di scrittura emozionale, editing, letteratura gastronomica e marketing territoriale, è critico enogastronomico e condirettore editoriale [...] Durante la sua carriera ha ricevuto diversi premi letterari. Tra i libri si ricordano: La strage dei congiuntivi (2014), Di grammatica non si muore (2016), Peste e Corna. Come disintossicarsi da luoghi comuni, frasi fatte e compagnia bella (2018), Il ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] , anche per la semplicità dello stile e la schiettezza della lingua, notevole importanza letteraria.
Vita
Imparò a Firenze grammatica e retorica, si addottorò in medicina e filosofia (1647), studiò di tutto, conobbe parecchie lingue, specialmente le ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] e dovette rimanere a Empoli ancora per tre anni. Nel 1471 passò a Colle di Val d'Elsa, sempre come maestro di grammatica, e neanche quella sede gli piacque. Lo mettevano in angustie i magri guadagni e il gravoso carico familiare, e l'11 ott ...
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MANGANELLI, Giorgio
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 novembre 1922 a Milano, dove ha compiuto gli studi fino alla laurea. Trasferitosi a Roma, dopo un periodo d'insegnamento universitario si [...] ecc. Ha partecipato, in posizione autonoma, alle vicende della neo-avanguardia dalla collaborazione al Verri alla fondazione di Grammatica e all'esperienza di Quindici.
Una strenua volontà di organizzazione dei dati dell'esperienza, un contradittorio ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] impregnata di logica formale. Questo processo, delineatosi verso la fine del 12° sec., si compie nel 13° sec.: la grammatica è via via assorbita dalla logica in vista di una filosofia del linguaggio che abbandona completamente lo studio dell’ornatus ...
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Orientalista francese (Magonza 1811 - Ems 1895), di origine tedesca, prof. nella École des Hautes Études di Parigi. Pubblicò, spesso in collaborazione col figlio Hartwig (Parigi 1844 - ivi 1908), edizioni [...] des langues orientales vivantes e in quella des Hautes Études, pubblicò da solo importanti testi arabi, quali il divano di Nābigha adh-Dhubyānī (1869), la grammatica di Sībawaih (1881), l'autobiografia di Usāma ibn Munqidh con traduzione (1886-93). ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] suoi Geniales dies.
Destinato sin da piccolo agli studi giuridici, il D. apprese i rudimenti della lingua latina alla scuola di grammatica di Giuniano Maio e completò la sua educazione umanistica, a partire dal 1473 all'incirca, a Roma, dove seguì le ...
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Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come [...] , teorici del cinema, sono partiti i tentativi di individuare un modello teorico universale delle strutture narrative ovvero una grammatica del racconto, che hanno conosciuto il massimo sviluppo in Francia negli anni 1960 (R. Barthes, A.J. Greimas ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] contemporaneamente le discipline matematiche e fisiche sotto la guida dei Boscovich. Fu inviato a Fermo ad insegnare grammatica, mentre ancora completava la sua formazione scolastica, ed in seguito insegnò lettere classiche a Città di Castello ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] , fu scoperto da P. Bracciolini.
Vita
Venuto col padre retore dalla Spagna a Roma, studiò con Remmio Palemone e Domizio Afro grammatica e retorica; tornò poi in Spagna, ma nel 68 era di nuovo a Roma al seguito di Galba. Qui prese a esercitare ...
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grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...
grammatico
grammàtico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. grammatĭcus, gr. γραμματικός, der. di γράμμα -ματος «lettera dell’alfabeto», dallo stesso tema di γράϕω «scrivere»] (pl. m. -ci). – 1. agg., non com. Grammaticale: arte g.; insegnamento...