Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il GranConsiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] legge 7 gennaio 1937, n. 5 (convertito in legge 3 aprile 1937, n. 592) il GranConsigliodelFascismo è stato sensibilmente modificato nella sua composizione. Esso è ancora costituito di membri di tre categorie, che però non coincidono completamente ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] genericamente le funzioni dello stato, regolando particolarmente la posizione del capo dello stato, del capo del governo, dei ministri, delGranConsigliodelfascismo e la funzione legislativa; il diritto amministrativo regola invece particolarmente ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le cosiddette leggi costituzionali (salvo ora l'obbligo per il governo, sancito dalla legge sul GranConsigliodelfascismo, di chiedere il parere delGranConsiglio stesso sui progetti di legge relativi a parecchie materie che toccano lo statuto). L ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] come materia avente carattere costituzionale e tutti i disegni di legge che lo concernono devono essere sottoposti al GranConsigliodelfascismo.
Se si considera il sistema corporativo nel suo spirito più profondo e nelle sue più alte finalità, si ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] dalla terra se non dieci o quindici quintali di grano o di riso per ogni anno di lavoro. Ora ebraica.
In Italia, l'avvento delfascismo e dello Stato corporativo genera un della Carta sociale europea presso il Consiglio d'Europa).
In una trattazione ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] , sia sul piano istituzionale, perché i nuovi istituti (ordinamento corporativo, partito organo dello S., Granconsigliodelfascismo) offrivano al cittadino la possibilità di vivere questa unità partecipando attivamente alla determinazione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] , sulla riforma forense, sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro.
La Carta del lavoro, la statalizzazione delGranconsigliodelfascismo – con la creazione della nuova categoria delle leggi costituzionali –, le disposizioni sull ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] governo Mussolini e si mostrava disposta a fare concessioni importanti per garantirsi la sopravvivenza. Nel 1923 il GranConsigliodelfascismo stabilì l'incompatibilità tra l'iscrizione al partito e l'affiliazione alla massoneria. Il Grande Oriente ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] svolto dal D. nelle vicende che culminarono, il 25 luglio, nel voto di sfiducia a Mussolini da parte delGranConsigliodelfascismo. Da mesi egli era in contatto col ministro delle Comunicazioni, V. Cini, col quale studiò le possibilità materiali ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...