Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] ’epoca aveva anche un senso più generale, di serbatoio o bacino pieno d’acqua). Anche più tardi, quando l’opera tecnologica Leonardo, che, al pari della sua opera scientifica, rimasero in gran parte ignorati sino alla fine del 18° secolo.
Una prova, ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] della corona reale ungherese, ora rinunciava ai piani nel bacino orientale del Mediterraneo e si concentrava sul compimento e sul L. nel 1408-09 e nel 1413-14. L'occupazione di gran parte del Lazio e dell'Umbria non ebbe così bisogno di grandi ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] teatro del mondo" galleggiò in suo onore, dall'11 al 14, in bacino S. Marco. Sempre lieto G. di far, "per spasso", qualche puntata è "spiegata a trionfar per l'Asia intorno" e che il "gran Nilo" si inchina "al bel Metauro". Scontata la risposta: il " ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] p.mi 2 et 1 1/4" e di un altro "simile fatto per un Gran M.ro di Malta di p.mi 2 1/2 e 1/4".
Nonostante un 1962, p. 51 n. 11). Al C. viene ipoteticamente attribuito il bacino rotondo della fontana in piazza dell'Aracoeli, oltre a modifiche e restauri ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] quella che soprattutto impegna l'artista, con opere oggi in gran parte scomparse e note solo attraverso i documenti. Il 3 Signoria l'inventario dei tesoro rammenta l'esecuzione di "un bacino grande d'argento" (ibid., p. 571), anch'esso scomparso ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] desiderio della Cappello di venire aggiornata sulle novità del gran mondo veneziano, quel mondo che da fanciulla aveva che si imbarcò alla volta di S. Marco; nel bacino, Vincenzo Scamozzi aveva allestito un edificio galleggiante, chiamato "Teatro ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] promessi, indi partì per Parigi, dove arrivò il 21: fu di gran lunga il soggiorno parigino più funesto. Si era fatto convincere dall’amico Aveva una corporatura assai particolare: magro, un bacino estremamente spigoloso, un naso «non meno celebre del ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] la cui potenzialità energetica servì poi in gran parte al fabbisogno della Società anonima San 1964 al 1965 -, tra il 1951 e il 1953 eseguì i lavori per un nuovo bacino a Forte Buso sul Travignolo: il capitale sociale passò a lire 300.000.000 nel ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] tra Milano e Vienna, tra la valle del Po e il bacino del Danubio.
A Vienna questi audaci progetti suscitarono un certo interesse il colpo di grazia mettendolo alla berlina ne Il Gran Zoroastro, ossia astrologiche osservazioni su i veri principj della ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] da un solo artefice e che essa era sempre il prodotto di un gran numero di interventi e di capacità. Per un'armatura, l'intervento del gambero che scendevano dalla vita al ginocchio adattandosi al bacino e all'arto; talora essi si potevano un poco ...
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dissipatore
dissipatóre s. m. [dal lat. tardo dissipator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi dissipa, scialacquatore: fu un d. dei proprî averi; è un gran dissipatore. 2. Apparecchio elettrodomestico, costituito da un mulinello trituratore azionato...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...