Idris I
Re della Libia (al-Jaghbub 1890-Il Cairo 1983). Come capo della confraternita mistica Sanusiyya, del cui fondatore egli era nipote, e come emiro della Cirenaica, I. fu a capo della resistenza [...] all’occupazione italiana della Libia. Alleato della GranBretagna durante la Seconda guerra mondiale, fu proclamato re nel 1951, con l’unificazione e l’indipendenza della Libia. Nel 1969, la monarchia libica, avversata dall’opinione pubblica araba ...
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Opoku Ware II
Asantehene («re») dell’Asante, nell’od. Ghana (n. Kumasi 1919-m. 1999). Regnò dal 1970 al 1999. Nato Matthew Poku, studiò a Cape Coast e dal 1951 completò gli studi giuridici in GranBretagna. [...] Tornato (1962) in Ghana, fu avvocato e ricoprì incarichi ministeriali. Designato ambasciatore in Italia, nel 1970, alla morte dello zio materno, Prempe II, fu insediato come 15° asantehene. Operò per una ...
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Mbeki, Thabo Mvuyelwa
Mbeki, Thabo Mvuyelwa
Politico sudafricano (n. Idutywa 1942). Figlio di un militante dell’African national congress (ANC), entrò in politica in giovane età. Nel 1962 riparò in [...] GranBretagna, dove fu in stretto contatto con O. Tambo. Negli anni Settanta divenne uno dei principali leader del partito, di cui fu poi segretario generale (1993) e quindi presidente (1997). Nominato vicepresidente della Repubblica da Nelson ...
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Cetshwayo
Re degli zulu (n. Eshowe ca. 1826-m. 1884). Regnò nel 1872-79 e quindi nel 1883-84. Riconosciuto dagli inglesi che controllavano il vicino Natal, subì poi pressioni per sottomettersi all’autorità [...] . Dopo una strenua resistenza, fu catturato (1879) e internato a Città del Capo. Nel 1882 poté recarsi in GranBretagna (dove incontrò la regina Vittoria) a patrocinare la restaurazione della monarchia . Fu reintegrato come re, con un’autorità ...
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Ii, Naosuke
Politico giapponese (n. 1815-m. 1860). Nel 1858 divenne tairo (primo ministro) e firmò con gli USA, la GranBretagna e la Francia trattati che aprivano nuovi porti al commercio a condizioni [...] «ineguali», costringendo l’imperatore alla ratifica. Impose la successione di Iemochi (1846-66) come shogun e usò metodi molto forti con gli avversari, finché fu assassinato ...
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Barco Vargas, Virgilio
Politico colombiano (Cúcuta 1921-Bogotà 1997), deputato liberale, senatore (1958-66), ambasciatore in GranBretagna (1961-62 e 1990-92) e negli Stati Uniti (1977). Nel 1986 fu [...] eletto presidente sulla base di un programma di riforme sociali e di lotta contro il narcotraffico. Nel 1990 gli subentrò alla presidenza C.G. Trujillo ...
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Qiying
Politico mancese (n. 1790-m. 1858). Negoziò e firmò con gli inglesi, come delegato imperiale, il Trattato di Nanchino (1842) e il trattato a esso complementare (1843), che concedeva alla Gran [...] Bretagna la «clausola della nazione più favorita». Dopo la conclusione del Trattato di Tianjin (1858), si uccise per ordine imperiale. ...
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Secondogenito (Rosenau 1819 - Londra 1861) di Ernesto I duca di Sassonia Coburgo Gotha, sposò nel 1848 la regina Vittoria, di cui era cugino, e ne divenne il segreto ispiratore politico. Nominato membro del Consiglio privato, ebbe contro a lungo, nonostante la sua prudenza e il suo tatto, l'opinione pubblica inglese e quella di molti parlamentari che consideravano con diffidenza, a causa della sua ...
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Figlio (Richmond 1894 - Parigi 1972) di Giorgio V, conte di Chester e dal 1911 principe di Galles, partecipò alla prima guerra mondiale, combattendo soprattutto sul fronte francese. Poco dopo l'ascesa al trono (20 genn. 1936), E. fu coinvolto in una grave crisi costituzionale determinata dal rifiuto del governo di consentire al suo matrimonio morganatico con l'americana Wallace Warfield Simpson, due ...
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Figlia (Bruns wick 1768 - Londra 1821) di Carlo Guglielmo Ferdinando duca di Brunswick, moglie di Giorgio IV (1794). Le relazioni tra i due coniugi, interrotte dopo qualche anno, s'inasprirono in seguito alle notizie che si diffusero sulla condotta della regina. Esclusa dalla corte (1814), passò in Italia, dove si compromise apertamente, sicché quando tornò in Inghilterra fu sottoposta a un processo ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...