Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] ».
Nel corso del Novecento, infatti, il sistema dei partiti, la natura degli stessi (a «disciplina coesa», come in GranBretagna, o a «vincolo debole», come negli Stati Uniti) e le loro relazioni reciproche hanno sempre più modellato la struttura ...
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Eugenio Pizzimenti
Chi deve pagare i partiti?
Rimborso diretto o indiretto? La soluzione va cercata a monte, nel rapporto con lo Stato e gli organismi di controllo, avendo come punto di riferimento la [...] il criterio del minimo di seggi ottenuti si applica per le elezioni europee e per quelle regionali, mentre in GranBretagna soltanto i partiti registrati che hanno eletto almeno due candidati alla House of Commons accedono ai fondi.
Finanziamenti ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] nel 1919 al 42,3% del Partito socialista austriaco nel 1927, per non parlare delle affermazioni del Partito laburista in GranBretagna (37,1% nel 1929) o della crescita impressionante dei p.s. del Nord Europa e dei Paesi scandinavi, giunti nel ...
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PANSA, Alberto
Gerardo Nicolosi
PANSA, Alberto. – Nacque a Torino l’8 febbraio 1844 da Giuseppe e da Carolina Pirondi, originaria di Reggio nell’Emilia, figlia dell’esule Prospero e sorella del medico-patriota [...] per l’Italia di recuperare buoni rapporti con la Francia, anche dopo lo ‘schiaffo’ di Tunisi del 1881, e con la GranBretagna, che, alla fine della sua missione londinese, scrivendo il 20 marzo 1906 al ministro Francesco Guicciardini definì «la sola ...
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I partiti politici
Alessandro Pizzorno
Già fra i membri dei parlamenti inglesi dello scorcio del Seicento, alcuni si dicevano appartenere ai whigs (in genere proprietari terrieri o a questi legati); [...] iscritti o al partito conservatore o a quello liberale. La diffidenza verso i partiti, però, permase a lungo in GranBretagna e più ancora negli Stati Uniti. Nei dibattiti costituzionali vengono chiamati «fazioni», considerati focolari di divisione e ...
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GAJA, Roberto
Piero Craveri-Lucio Martino
Nacque a Torino il 27 maggio 1912 da Guido e Carlotta Pia Galliani. Seguì gli studi classici nella città natale, dove nel 1932 si laureò in giurisprudenza.
Aveva [...] e all'impulso positivo ai negoziati per l'allargamento della Comunità europea, conclusisi nel 1972 con l'ingresso della GranBretagna, della Danimarca e dell'Irlanda; sono di rilievo inoltre le questioni connesse all'Alleanza atlantica, come l ...
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monarchia
Forma di governo nella quale – pur nella complessità delle manifestazioni storiche dell’istituto – i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non [...] di coesione nazionale radicata profondamente nelle tradizioni di cultura civica che caratterizzano molti sistemi democratici nell’area dell’Europa occidentale (GranBretagna, Svezia, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Spagna). ...
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L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] stesso non è generalizzabile. Basti pensare, per rimanere ancora nell’ambito dell’impero ottomano, alla competizione fra GranBretagna, Francia e impero germanico prima del 1914 per avere la visione della misura nella quale gli investimenti non ...
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europeismo. Il federalismo
Sergio Romano
Europa unita, integrazione europea, Europa dei popoli, Europa delle patrie: queste espressioni sono frequentemente usate da uomini politici, giornalisti, pubblicisti. [...] , convinte che un progetto europeo possa far dimenticare più rapidamente la loro condizione di Paesi sconfitti. È il caso della GranBretagna che capisce l’utilità di un concerto europeo, ma non intende avventurarsi al di là del Consiglio d’Europa ...
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riforme e riformismo
Massimo L. Salvadori
La via pacifica al cambiamento e allo sviluppo sociale
Le riforme sono provvedimenti legislativi presi dalle classi dirigenti e dai governi al fine di introdurre [...] Stati parlamentari liberali, l’altro quello degli imperi burocratico-militari.
Il caso inglese e il resto d’Europa
In GranBretagna nel 1824 fu riconosciuta la libertà di associazione, nel 1829 si ebbe l’emancipazione dei cattolici, nel 1832 un ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...