(ingl. Jubaland) Regione della Somalia, comprendente l’area sulla destra del Giuba al confine con il Kenya. Il territorio (90.000 km2 ca.) è coperto da steppe predesertiche; si praticano una magra agricoltura, [...] l’occupazione comune italo-britannica di Chisimaio, il protocollo Di Rudinì-Dufferin (24 marzo 1891) diede la regione alla GranBretagna, che ne assunse l’amministrazione nel 1895. L’O., riunito alla colonia inglese del Kenya, dopo la Prima guerra ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 ca. - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] il rinvenimento di ricchi giacimenti di petrolio), l'abile politica estera che gli assicurò l'indipendenza di fronte alla stessa GranBretagna, procurarono a I. S. grande prestigio e autorità morale in tutto il mondo arabo. Fu tra i promotori della ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Redland, Bristol, 1786 - Londra 1869), amico di Byron col quale viaggiò in Spagna, Grecia e Turchia (1809). Il Childe Harold, per il quale scrisse le note al 4º canto [...] ai Borboni e favorevoli a Napoleone, gli procurarono difficoltà, e per la sua campagna per la riforma elettorale in GranBretagna fu arrestato (1819). Divenuto popolare, fu eletto ai Comuni (1820), dove sedette all'opposizione, che egli, forse per ...
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Regione dell’Etiopia meridionale, sulla sinistra del medio Uebi Scebeli, con limiti incerti sia a NO che a SE. È un tavolato di altezza superiore ai 550 m, percorso dal Fafen e da altri corsi d’acqua diretti [...]
La regione entrò pienamente a far parte dell’Impero etiopico alla fine dell’Ottocento, quando all’espansione coloniale della GranBretagna e dell’Italia in Somalia fecero riscontro le conquiste e il consolidamento dell’autorità di Menelik in Etiopia ...
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(arabo Nā´bulus) Città della Palestina (135.000 ab. ca.), nella Cisgiordania, presso il luogo dell’antica Sichen, su un altopiano a 520 m s.l.m., tra il Monte Ebal (a NE) e il Monte Gerizim (a SE), nel [...] dal 16° sec. alla fine della Prima guerra mondiale fece parte dei domini ottomani. Amministrata dopo il 1918 dalla GranBretagna, potenza mandataria in Palestina per conto della Società delle Nazioni, dal 1948 ha seguito le sorti della Cisgiordania. ...
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Sinn Féin Movimento nazionale irlandese («noi stessi») costituitosi in partito nel 1905 per iniziativa del giornalista A. Griffith. Fu al centro dell’insurrezione armata della Pasqua 1916 e degli avvenimenti [...] che condussero alla proclamazione dell’indipendenza dell’Irlanda (1919). Dopo la firma del trattato con la GranBretagna (1921), che sancì la divisione dell’isola, si spaccò e subì successive scissioni, dalle quali ebbero origine i due principali ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la GranBretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] di W. Pitt. Nel 1808 entrò alla camera dei Lord quale pari rappresentativo dell'Irlanda. Fu commissario per l'India nel 1804, ministro delle Poste e membro del consiglio privato inglese nel 1807, e divenne ...
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Stresa Comune della prov. del Verbano-Cusio-Ossola (33,2 km2 con 5180 ab. nel 2008, detti Stresiani). Il centro è situato a 200 m s.l.m. sulle propaggini orientali del M. Mottarone, lungo la sponda occidentale [...] per l’Italia, P.-É. Flandin e P. Laval per la Francia, J.R. MacDonald e J. Simon per la GranBretagna. In presenza del riarmo e della spinta revisionistica della Germania verso l’Europa centrale e delle iniziative diplomatiche dell’URSS, rappresentò ...
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Uomo politico egiziano (Il Cairo 1876 - ivi 1965). Leader del partito Wafd alla morte di Zaghlūl Pascià (1927), primo ministro nel 1928 e nel 1929-30, dovette dimettersi in entrambi i casi per contrasti [...] (dic. 1937) dal nuovo re Fārūq, a dispetto di questi tornò nuovamente al potere (1942-44) grazie al sostegno della GranBretagna. Vinte dal Wafd le elezioni del 1950 e formato un nuovo governo, N. chiese l'abrogazione del trattato del 1936 e l ...
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Famiglia nobile russa; distintasi sin dal sec. 16º, godette della massima fortuna politica nel sec. 18º. Di essa si ricordano: Michail Illarionovič (1714-1767), che contribuì all'avvento al trono di Elisabetta [...] e ministro degli Esteri (1802-04); Semën Romanovič (1744-1832), rappresentante russo a Londra (1785-1806), perseguì una politica di rafforzamento dei rapporti economici e politici con la GranBretagna; il figlio di questo fu Michail Semënovič (v.). ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...