Principe del Bengala (m. 1757). Salito al trono nel 1756, contrastò la penetrazione inglese nella regione; nel giugno 1756 assediò e prese Calcutta, costringendo alla fuga il rappresentante della Compagnia [...] città dalle forze britanniche, fu battuto a Plassey (giugno 1757) dal gen. R. Clive; venne quindi detronizzato e ucciso da un generale sobillato dallo stesso Clive. Con la sua sconfitta la GranBretagna impose il proprio dominio su tutto il Bengala. ...
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Diplomatico (Londra 1780 - ivi 1855). Incaricato di affari a Lisbona (1806), persuase la famiglia reale portoghese a rifugiarsi in Brasile di fronte all'invasione francese. Inviato straordinario in Brasile [...] ambasciatore a Costantinopoli, dove si adoperò per ottenere concessioni a favore dei principati danubiani. Nel 1825 passò a Pietroburgo, dove rimase pochi mesi. Dopo il suo ritorno in GranBretagna fu creato pari col titolo di barone Penshurst. ...
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Uomo politico (Boucherville, Quebec, 1807 - Montreal 1864); sostenitore di L.-J. Papineau, accusato di complicità nella ribellione del 1837, fuggì in Europa, da cui rimpatriò l'anno dopo; fu arrestato, [...] ), divenne uno dei capi dei riformatori franco-canadesi, fu il primo ministro aggiunto nei due gabinetti Baldwin-Lafontaine (1842-43, e 1848-51), riuscendo a costituire (1848) il primo governo responsabile verso la GranBretagna. Baronetto nel 1854. ...
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Uomo politico inglese (n. 1725 - m. 1767), nipote dell'omonimo 2º visconte. Lord dell'Ammiragliato (1754), membro del Consiglio privato (1756), segretario alla Guerra (1761), presidente del Board of Trade [...] (1766) cancelliere dello Scacchiere. Alla guida del governo durante la malattia del primo ministro, inasprì ulteriormente i rapporti fra le colonie nordamericane e la GranBretagna, introducendo (1767) molti nuovi dazî d'importazione ed esportazione. ...
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Scrittore spagnolo (Santander 1799 - Parigi 1835); emigrato (1823) in GranBretagna, vi diffuse il gusto per le leggende castigliane; pubblicò The romance of history of Spain (1830), tradotta in francese [...] e poi in castigliano. Pure in inglese pubblicò i romanzi storici, tradotti poi egualmente in castigliano, Gómez Arias or the Moors of the Alpujarras (1828) e The Castilian and the Black Prince (1829). ...
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Architetto e urbanista (Breslavia 1891 - Vienna 1978). Si formò a Berlino, in contatto con la Novembergruppe e Der Ring; nel 1930 elaborò un piano per Berlino. Fu membro dei CIAM e, in GranBretagna dal [...] 1937, svolse un ruolo importante nel gruppo MARS (piano di Londra, 1938). Insegnò a Oxford (1941-45) e all'Architectural Association school di Londra (1945-65). Scrisse Glas im Bau (1929) e History builds ...
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Pittore italiano (Milano 1851 - ivi 1923). La sua maniera, che risentì dapprima dei modi di T. Cremona, si ricollega soprattutto alle esperienze europee conosciute durante numerosi viaggi in Francia, Gran [...] Bretagna e Paesi Bassi. Predilesse la pittura di paesaggio ma eseguì anche eleganti ritratti. Sue opere si conservano nelle gallerie d'arte moderna di Milano (Spiaggia di Alassio), di Roma (Ritratto della marchesa Sommi Picenardi), di Venezia (La ...
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Anatomista e antropologo (Old Machar, Aberdeen, 1866 - Downe, Kent, 1955); presidente dell'Associazione inglese per il progresso delle scienze e dell'Istituto antropologico della GranBretagna; ha scritto [...] sull'origine dell'uomo e sui rapporti intercorrenti fra caratteri razziali e ghiandole endocrine. Il suo nome è soprattutto legato alla scoperta del nodo del seno o nodo di K. e Flack, dal quale traggono ...
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Scrittrice inglese (n. 1769 - m. Londra 1858); figlia di un mercante svizzero stabilitosi a Londra, fu autrice di opere divulgative, sotto forma di dialogo, su varî argomenti scientifici, storici, politici, [...] ricordate, per la grande diffusione avuta, le Conversations in political economy (1816, più volte ripubblicate), importanti per la conoscenza della scienza economica in GranBretagna alla vigilia della pubblicazione dei Principles di D. Ricardo. ...
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´h Emiro dell'Afghānistān (Kabul 1872 - Kala‛-i Gush 1919). Succeduto nel 1901 al padre ‛Abd ur-Raḥmān, seguì dapprima una politica ostile alla GranBretagna, che andò poi evolvendo in una totale fedeltà: [...] di questa dette prova col mantenere una rigorosa neutralità nella prima guerra mondiale, nonostante le profferte turco-tedesche. Inviso del pari alle correnti retrive e a quelle nazionaliste, fu vittima ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...