Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Stanislao Cannizzaro
Franco Calascibetta
Stanislao Cannizzaro è universalmente ritenuto il chimico italiano di maggior rilievo, ed è riconosciuto come uno dei fondatori della chimica moderna. La sua [...] dei Lincei, di cui fu socio nazionale dal 1873, e l’Accademia di Francia, che lo elesse socio straniero nel 1894. In GranBretagna, la Chemical society lo nominò membro onorario fin dal 1862 e gli concesse per due volte (nel 1872 e nel 1896) l’onore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] gli sopravvissero e, attraverso un percorso che alcuni storici hanno parzialmente ricostruito, influenzarono, soprattutto in GranBretagna, gli sviluppi della scienza ottocentesca. Vale menzionare due casi che sono stati ricostruiti da Kargon ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] , II-III, X, Roma 1959-88, ad ind.; s. 2, I, ibid. 1960, ad ind.; Le relazioni dipl. fra il Regno di Sardegna e la GranBretagna, s. 3, I, IV, a cura di F. Curato, Roma 1964, ad ind.; C. Cavour, Epistolario, VIII-XI, XIII-XIV, Firenze 1983-94, ad ind ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] per i miei compatrioti, in cui esortava gli Italiani a insorgere contro tutti gli stranieri, Francesi e Tedeschi, confidando nella GranBretagna, e auspicava per l'Italia unita una costituzione analoga a quella britannica, con un principe, un Senato ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] 1936, p. 175; Epistolario di Nino Bixio, a cura di E. Morelli, I, Roma 1939, pp. 11 s.; Le relazioni diplomatiche fra la GranBretagna e il Regno di Sardegna, s. 3, a cura di F. Curato, I, Roma 1961, pp. 35, 37 ss., 348; Le relazioni diplomatiche ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] e di tutela delle imprese nazionali che là operavano; un compito molto delicato visto gli interessi e il ruolo che la GranBretagna aveva in Egitto. L'analisi della politica britannica fu in effetti il tema dei rapporti più importanti che dal Cairo ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] su punti precisi; egli comunque suggerì di far precedere a un'intesa con la Francia un accordo con la GranBretagna, che sarebbe stato accolto meno sfavorevolmente in Germania. Questa proposta per il momento cadde, mentre il San Giuliano, preoccupato ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] haver la residenza in Venezia delli principi della lega d'Hala, col favor di molti grandi, ma in particolare del re della GranBretagna"), il B. era costretto a ripiegare su compiti saltuari: nel marzo-giugno 1612 fu al seguito del Wotton, recatosi a ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] personalmente sino alla fine della vita, vendendo libri sia italiani sia stranieri - in particolare pubblicati in Germania, Francia e GranBretagna -, e trasformando la libreria in un luogo di incontro e di scambio intellettuale. Ma sin dal 1871 l'H ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] nuovo ministro degli Esteri inglese Rosebery non solo però si mostrò contrario a ogni forma di associazione della GranBretagna alla Triplice, ma considerò inesistenti perfino gli accordi sul Mediterraneo, respingendo pure la proposta avanzata dal B ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...