sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] in precisi momenti storici, generalmente sotto l’impulso dei paesi economicamente e politicamente ‘dominanti’ come, per es., la GranBretagna nel periodo del gold standard (➔), e gli Stati Uniti nel secondo dopoguerra. Come conseguenza, i s. monetari ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] porre le premesse per la sua disgregazione.
Dopo la fine della Prima guerra mondiale la P. fu affidata in mandato alla GranBretagna e nel territorio palestinese venne inclusa la regione desertica fra il Mar Morto e il Golfo di ‛Aqaba, mentre l’area ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] di residenti nati all’estero. L’India, il Pakistan, la Francia, la Germania, il Canada, l’Arabia Saudita, l’Australia, la GranBretagna e l’Iran, insieme con gli Stati Uniti, arrivano a totalizzare oltre la metà di tutti i migranti internazionali. Se ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] ’. Fra gli esponenti più significativi di questa tendenza furono il vescovo di Magonza, W.E. von Ketteler e, in GranBretagna, il cardinale H.E. Manning, mentre in Francia il cattolicesimo sociale ebbe la sua massima espressione nell’Oeuvre des ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] , 27 agosto 1928); il P. a Quattro (detto anche p. Mussolini), per l’intesa fra Italia, Francia, Germania e GranBretagna (7 giugno 1933); il P. antikomintern (contenuto nella convenzione conclusa il 25 novembre 1936 fra Germania e Giappone); il P ...
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Uomo politico britannico (n. Londra 1966). Ultimati nel 1988 gli studi di filosofia, politica ed economia ad Oxford, ha aderito al Partito conservatore divenendo nel 1992 consulente particolare del cancelliere [...] referendum sulla permanenza nell'Unione europea, fissato al 23 giugno 2016 dopo l'accordo raggiunto nel febbraio 2016 tra GranBretagna e UE, grazie al quale è stato riconosciuto al Paese uno statuto speciale, consentendogli di limitare l'accesso ...
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Commonwealth Nel linguaggio politico inglese, la comunità organizzata dei cittadini, la società politica. Ufficialmente il termine fu adottato nel periodo cromwelliano (1649-60) ed equivalse a ‘Repubblica’. [...] fra loro. Lo Statuto di Westminster del 1931 riconobbe, in particolare, la piena autonomia legislativa dei dominions rispetto alla GranBretagna e segnò, per così dire, l’atto formale di nascita del British C. of Nations.
Il lento processo evolutivo ...
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Marino, Ignazio. – Medico e uomo politico italiano (n. Genova 1955). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l’Univ. Cattolica di Roma (1979), si è trasferito in GranBretagna e poi negli Stati [...] Uniti, dove si è specializzato nei trapianti d’organo. Prof. di chirurgia dal 1989 presso la Univ. of Pittsburgh, nel 1992 è stato nominato direttore associato del Centro per i trapianti di fegato del ...
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(TNP) Trattato approvato dall’Assemblea generale dell’ONU il 1° luglio 1968 ed entrato in vigore il 5 marzo 1970. Prevede che gli Stati in possesso di armamenti nucleari si impegnino a non cedere a terzi [...] per l’energia atomica (➔ AIEA).
Il Trattato fu originariamente sottoscritto da 3 Stati nucleari dichiarati (USA, URSS e GranBretagna) e da 40 paesi non nucleari. All’inizio degli anni 1990 4 repubbliche scaturite dallo scioglimento dell’URSS (Russia ...
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Politico siriano (n. Damasco 1965). Nel luglio 2000 è succeduto al padre alla presidenza della Siria. Sotto la pressione della comunità internazionale e delle piazze libanesi in rivolta, nell'aprile 2005 [...] interna, rappresentata dalla coalizione nazionale siriana (Cns), ha contato sul sostegno politico dell’Occidente (Usa, Francia e GranBretagna). Alla fine del 2013 il regime è apparso in vantaggio sia militarmente sia diplomaticamente, ciò che ha ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...