Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzione francese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] assassinato da C. Corday.
Vita e attività
Di umili origini, studiò a Bordeaux e Parigi; trasferitosi in GranBretagna (1765), esercitò la professione medica, interessandosi anche di questioni scientifiche, filosofiche e politiche. Tornato in Francia ...
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(ingl. Tanganyika Territory) Regione dell’Africa orientale (936.826 km2, inclusi 53.500 km2 di acque interne), che costituisce la sezione continentale della Tanzania.
Nel T., esistono numerosi siti di [...] triangolo di Quionga, ceduto al Portogallo) fu, nel 1919, affidata come mandato della Società delle Nazioni alla GranBretagna e ribattezzata T. (1920). Relegato in posizione subalterna nell’ambito dell’Africa Orientale Britannica, nel dicembre 1946 ...
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Triplice Alleanza Patto difensivo segreto siglato tra Germania, Austria e Italia (20 maggio 1882), promosso dal cancelliere tedesco O. von Bismarck per isolare la Francia. Prevedeva l’aiuto reciproco tra [...] furono incorporati nel trattato, costituendone l’art. 7 e l’art. 9. Inaspritisi i rapporti di Guglielmo II con la GranBretagna, al rinnovo del 1896 la Germania rifiutò di accompagnare di nuovo il trattato con la dichiarazione del 1882 riguardo alla ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattato di Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] di G. Amendola. Nel 1927 fu costretto a lasciare l'Italia e a iniziare un lungo esilio, che lo portò in Francia, Belgio, GranBretagna e Stati Uniti, dove fu tra i promotori della Mazzini Society. Nel corso di questi anni S. si dedicò a una vasta ...
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Sigla di Irish Republican Army. Organizzazione militare clandestina sorta, con il nome di Irish Volunteers, nel primo decennio del Novecento per liberare l’Irlanda dal dominio inglese.
Dopo la divisione [...] carceri inglesi che si lasciarono morire praticando lo sciopero della fame.
L’avvio (1985) di un confronto tra GranBretagna e Repubblica d’Irlanda sulla questione irlandese contribuì a ridimensionare le aspettative di una soluzione armata. Nel 1998 ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerra civile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] e M. Miramón, J., sostenuto dagli USA, riuscì a entrare a Città di Messico (1861) e, riconosciuto da Francia e GranBretagna, fu eletto presidente della Repubblica. La grave situazione finanziaria e la sospensione dei pagamenti dei debiti assunti dal ...
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Conflitto (1904-05) sanguinoso che scaturì dalle ambizioni imperialistiche rivali dell’Impero Russo e del Giappone nella Manciuria e in Corea.
All’inizio del 1904 i contrasti tra Russia e Giappone per [...] diplomatiche, i Giapponesi, forti dell’appoggio della GranBretagna e dell’acquiescenza degli USA, senza previa dichiarazione fine del mese assediarono Port Arthur; il 10 agosto affondarono gran parte della flotta zarista di stanza in quel porto e ...
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Generale e uomo politico argentino (Arroyo de la China, Entre Ríos, 1800 - San José, Entre Ríos, 1870). Due volte governatore di Entre Ríos (1841 e 1868), fu presidente della Confederazione argentina (1853-60); [...] durante tale mandato U. potenziò l'istruzione pubblica e i trasporti e negoziò con GranBretagna, USA e Francia un trattato di navigazione, che aprì al commercio mondiale i porti argentini.
Vita e attività
Convinto federalista, dapprima sostenitore ...
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Statista prussiano (Nassau 1757 - Kappenberg, Vestfalia, 1831). Direttore del demanio di Hamm (1788), poi presidente superiore del demanio della Vestfalia (1796) e ministro delle Dogane, manifatture e [...] fu riformato il governo, con l'istituzione di cinque ministeri competenti. Progettò nello stesso tempo intese con GranBretagna e Austria e una sollevazione popolare generale nella Germania settentrionale, in Vestfalia e Renania, ma Napoleone, venuto ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] del Consiglio nel 1912, tenne anche il dicastero degli Esteri, impegnandosi a rafforzare i legami con la GranBretagna e la Russia in funzione antitedesca. Eletto presidente della Repubblica (17 genn. 1913), contribuì con la sua intransigenza ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
partenariato civile
loc. s.le m. Istituto giuridico inglese, regolato dalla legge approvata in Gran Bretagna nel 2004, per il riconoscimento delle unioni di fatto. ◆ Molto presto in Gran Bretagna i gay potranno sposarsi. Lo prevede un progetto...