Sostegno a forma di cavalletto, cassa, zoccolo o carro a due o quattro ruote o rotelle, sul quale si fissano o appoggiano le bocche da fuoco (artiglierie) per poterle sparare, puntare, manovrare e trasportare. [...] la marcia (traino). Per il traino essi sono trasformati in un carro a quattro ruote con l'accoppiamento di un avantreno. L'affusto è di molto la coda (che non è più soggetta al gran tormento che aveva negli affusti rigidi), col lungo rinculo del ...
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Preparazione alla filatura. - Nel ciclo di lavorazione cardata delle fibre a taglio laniero si sono realizzati negli anni Sessanta e Settanta vistosi progressi nella preparazione delle miste e negli assorbimenti [...] dell'agugliata, incremento della velocità d'uscita del carro, ecc.). In generale rispetto al ring il perfino preferibile al filato convenzionale. La macchina costruita dalla Platt (Gran Bretagna) ha superato da qualche anno lo stadio di prototipo ...
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Una delle quattro provincie costituenti l'Unione Sudafricana (v. Sudafricana, unione), occupante l'estrema parte meridionale del continente africano, incluso il Capo di Buona Speranza, il "Capo" per antonomasia, [...] sua volta in tre regioni naturali ben distinte: 1. Il Gran Karru, regione pianeggiante estesa tra 600 e 1200 m., riaccesa subito, fra l'Inghilterra e la Francia, al cui carro oramai l'Olanda era aggiogata, forniva agl'Inglesi l'ambita occasione ...
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. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] perché alla loro decorazione si dedicarono non solo gli orefici di gran nome, ma anche i pittori e gli scultori più rinomati dell della pagina. Talvolta vi furono aggiunti emblemi: il carro funebre, la disposizione dei parati esterni della chiesa e ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] plastica della fine del sec. V, che dové certo godere di gran fama a giudicare dal numero delle repliche (la più nota, già sui seni nell'atto di condurre, priva d'attributi, i cervi del carro suo e di Apollo. Si è pensato per altro che nel rilievo ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] nella quale si usava conservare il vino, l'olio, il grano o altre derrate. A questa fatica si suole aggiungere un ascende al cielo con il suo corpo intatto e purificato, su un carro guidato da Nike o da Atena; sui vasi più antichi, appartenenti ...
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Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] guidare e di coordinare a suo talento l'opera di un gran numero di architetti e scultori di alto valore e di capi d intorno a Zeus, ci sono delle sculture d'oro: Elio che è salito sul carro, e Zeus e Era... e presso a lui Carite. Vicino a questa è ...
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TORNIO (fr. tour; sp. torno; ted. Drehbank; ingl. turning lathe)
George MONTANDON
Manlio ORERZINER
Il tornio è una macchina che imprime un movimento di rotazione a oggetti, allo scopo di poterli lavorare [...] 1. l'altezza delle punte sul banco; 2. l'altezza delle punte sul carro; 3. la distanza massima tra le punte; 4. l'altezza delle punte richiesta precisione nei lavori di rifinitura (in gran parte però oggi effettuati sulle rettificatrici) consiglia ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] Lavinia e (dal nome dell'Andreini, la più gran virtuosa del Cinquecento) Isabella. Caratteri per lo più struzzi e di nani, si videro quattro zefiri e l'aurora sul suo carro involarsi dalla terra al cielo; allora l'entusiasmo del pubblico, colto e ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] quattro, nelle figure successivamente considerate) che concentrano un gran numero di dati originari (nel nostro caso, frequenze cavallo addomesticato a fini bellici e l'uso del carro dotato di ruote, probabilmente i caratteri culturali più innovativi ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= del carro della Chiesa] Che legar vidi...