Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] nel 1818 («Lettere di Nordhausen recano che il sig. Landgraf, architetto dei mulini ad Hama, […] ha inventato un carro, quale sorpassa di gran lunga le così dette Draisine e Velocipedi», trafiletto pubblicato da vari periodici, tra cui gli «Annali di ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo in confronto a quello che sarebbe necessario...
plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= del carro della Chiesa] Che legar vidi...
(lat. Ursa maior) Costellazione (fig.) caratteristica del cielo boreale, formata da un gruppo principale di sette stelle disposte secondo lo schema di un carro con timone (da qui deriva il nome popolare di Gran Carro). I Latini vi raffiguravano...