Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] sopravvissuti alla sconfitta militare delfascismo e del nazismo, in tutta divisione del mondo in un ristretto numero di paesi ricchi e potenti e in un gran numero competenza di un organo centralizzato, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. E ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] il 1950.
La guerra, la caduta delfascismo, l'inflazione, la ripresa dei liberi di operatori economici attivi in gran parte diversi dagli attuali; la alla nuova Carta di utilizzazione del suolo d'Italia delConsiglio Nazionale delle Ricerche (uscite ...
Leggi Tutto
GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] Del Secolo, C. Alvaro e A. Consiglio); a Roma Il Messaggero poté ripubblicarsi col nome di Giornale del anno di distanza dal crollo delfascismo e dalla liberazione, la - La stampa quotidiana ha visto sparire gran parte delle più vecchie testate, per ...
Leggi Tutto
SOCIALIZZAZIONE
Anselmo ANSELMI
La socializzazione dei mezzi di produzione sorge come conclusione necessaria della concezione socialista di C. Marx e di F. Engels; infatti secondo il manifesto dei comunisti [...] posseggono funzioni consultive e deliberative nei consigli di amministrazione delle imprese. Il collettività. L'avvento al potere delfascismo fece sì che i progetti carattere sociale che si manifestarono in Gran Bretagna, come altrove, dopo la ...
Leggi Tutto
PRECEDENZE
Giovanni Sabini
. La nozione di "gerarchia", ossia di organizzazione gerarchica degli organi e delle funzioni dello stato, è correlativa a quella di "precedenza": la prima esprime un concetto [...] gran cancelliere (presidente della Camera alta); vengono poi gli arcivescovi di York, di Armagh e di Dublino, seguiti dal primo lord della tesoreria (carica tradizionalmente congiunta a quella di primo ministro), dal presidente delconsiglio privato ...
Leggi Tutto
POTERI
Guido Zanobini
. Divisione dei poteri (XXVIII, p. 117). - Il principio della divisione dei poteri, che era stato accolto, sia pure con varie limitazioni, nello Statuto del 1848, ed era stato [...] , sotto il fascismo, continue e crescenti menomazioni. Con la legge sul primo ministro (24 dicembre 1925, n. 2263), con quella sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche (31 gennaio 1926, n. 100) e con quella sul Granconsiglio (9 ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] ), così come, a differenza di gran parte dell’opinione pubblica ligure, non Stati liberi, retta da un Consiglio supremo di «pochi uomini venerandi del M. un’eredità ideale atta a esprimere al meglio i valori del Risorgimento rispetto al fascismo ...
Leggi Tutto
RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] e, nello stesso anno, fu nominato segretario delGranConsiglio e delConsiglio di Stato.
Negli anni ticinesi videro la sul piano biografico e non solo, dall’allontanamento dal fascismo e dalle drammatiche conseguenze che ne seguirono. Rensi non ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] è Milano dove trascorre gran parte del suo tempo fino al tutta l'estensione della Penisola; non un consigliere di stato, non un ammiraglio e nemmeno un le premesse per una precoce affermazione delfascismo veneziano, i cui caratteri presero corpo ...
Leggi Tutto
La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] gran parte dei cattolici veneziani attorno al neonato Partito Popolare Italiano(238); le tensioni e gli scontri del "biennio rosso"; l'assunzione del governo da parte delfascismo .
331. Cf. "Atti delConsiglio della Chiesa Evangelica italiana - ...
Leggi Tutto
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...