TURATI, Augusto
Mauro Canali
– Nacque a Parma il 25 agosto 1888 da Antonio e da Anna Vanoni.
Il padre, ufficiale dell’esercito, poteva vantare un glorioso passato di volontario garibaldino. Nel 1896 [...] Partito nazionale fascista (PNF) nella riunione delGranConsigliodel 30 marzo 1926, Turati mise in atto una radicale epurazione dei più irrequieti e intransigenti tra i quadri e i militanti delfascismo, con cui andava a colpire per lo più elementi ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] marzo 1934 nel Parlamento, il C. venne nominato il 7 novembre dello stesso anno membro delGranConsiglio dei fascismo, carica che ricoprì fino al processo di Verona. Nel 1935, ancora presidente della C.N.S.F.I., rappresentò i sindacati fascisti alla ...
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PALERMI, Raoul Vittorio
Fulvio Conti
PALERMI, Raoul Vittorio. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1864 da Ernesto e da Annunziata Cerroni.
Sugli anni giovanili e su tutta la prima parte della sua vita si [...] , dopo aver guardato con una certa simpatia ai primi passi delfascismo, optò per una linea di ferma opposizione, la GLI lo 2004, p. 47).
Nondimeno, dopo il voto delGranConsigliodel marzo 1923 con il quale la massoneria venne dichiarata ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] nel 1922-23 e una seconda nel 1924), nonché alto commissario delfascismo per il Friuli (1923). Sempre nel 1923 fu anche nominato (PFR) contro i firmatari dell’ordine del giorno Grandi al GranConsigliodel 24 e 25 luglio 1943. Pisenti diede ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] sottolineava come "i democratici in gran parte sono dei veri e oltre che in quella di presidente delConsiglio dei ministri, egli affrontò la , Trento 1985. Per il primo dopoguerra e l'avvento delfascismo, F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, VI, Il ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , come il suo iter di studi avrebbe consigliato, ma Roma; il suo desiderio non quello non sembra che Eleonora le desse gran peso: aveva vestito, nell'occasione Vivarelli, Il dopoguerra in Italia e l'avv. delfascismo, Napoli 1967, ad Ind.; F. Cordova, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] la lotta lo vide soccombente, perché il gran maestro L. Frapolli lo estromise dalla loggia Felsinea del '69: eletto il 25 luglio nella lista del Comitato "Galvani", nel Consiglio ciò riguarda la storia del nazionalismo e delfascismo ed è solo in ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] Gran Bretagna contro gli Imperi centrali fosse stata una giusta decisione, una sorta di chiamata del politico generale, perché nei confronti delfascismo la reazione di Croce fu bensì diventar tali, gli davano il consiglio opposto: non di rimanere nel ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] gran parte di ciò che lo circondava". Le poche sue testimonianze epistolari di quel periodo ci mostrano come la caduta delfascismo governo Moro era un bicolore DC-PRI e vicepresidente delConsiglio era U. La Malfa. Poiché i socialisti, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] G. crebbe. Poiché il bambino era assai gracile, su consigliodel fratello Giuseppe, medico (il quale nel '48 era di far fronte alla grave situazione creata dal dilagare delfascismo in gran parte dell'Italia settentrionale e centrale.
Ma l'abilità ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...