BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] a far accettare le linee del nuovo programma liberistico delfascismo. Nell'autunno 1922, attraverso del B. contro Mussolini la proposta del Piccolo, il 13 dic. 1922, durante un'assenza del presidente delConsiglio dall'Italia, di una candidatura del ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] nel Corriere: decise pertanto, anche su consiglio dell'Albertini, con il quale rimase in secondo la quale il capo delfascismo, condannando il "barzinismo", 'emigrazione italiana in Argentina); Sotto ad un gran fiume, in Uomini e macchine, pp. ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] di propaganda e di rafforzamento delfascismo e della sua immagine all'estero).
Nel 1923 entrò a far parte - con G. Bastianini e P. Parini - dell'Ufficio centrale per i fasci italiani all'estero, istituito dal GranConsiglio allo scopo di avviare un ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Novara 1886 - Roma 1969). Giornalista fin dal 1903, combattente e decorato nella prima guerra mondiale, deputato nazionalista nel 1921, aderì nel 1923 al fascismo [...] e ne fu poi figura di primo piano (deputato, membro delGranconsiglio nel 1925 e 1926, vicepresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni, direttore, nella RSI, della Gazzetta del popolo di Torino), per cui dopo la Liberazione fu processato ...
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Pubblicista, senatore italiano (Verlicca, Spalato, 1883 - Roma 1957); irredentista, fervido assertore dell'italianità della Dalmazia, si dedicò ben presto al giornalismo come redattore della Tribuna (1907-15) [...] (1918-19). Dopo aver aderito al nazionalismo, passò al fascismo, ove rivestì importanti cariche (membro delGranConsiglio). Deputato per tre legislature (dalla 26a alla 28a), fu senatore del regno dal 1934. Tra le opere: La monarchia degli Asburgo ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] Del Secolo, C. Alvaro e A. Consiglio); a Roma Il Messaggero poté ripubblicarsi col nome di Giornale del anno di distanza dal crollo delfascismo e dalla liberazione, la - La stampa quotidiana ha visto sparire gran parte delle più vecchie testate, per ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] Leandro Arpinati, vulcanico 'ras' delfascismo bolognese, il compito di ribattezzare non a caso americani che caratterizzano gran parte della stampa nella società affluente. e una relativa dieta, chiedere consigli a esperti, commentare i propri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] gran parte della produzione degli anni a cavallo tra fascismo e postfascismo, rientrano nella temperie di quel partito di intellettuali che per il Salvatorelli del interpretare gli avvenimenti, ma azzarderà consigli ai governanti, italiani e talora ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] con Nitti, il L. si affidò al consigliodel solo Croce, e questa, come scrisse cavaliere di gran croce per i meriti nel campo della cultura e nel 1912 cavaliere del lavoro. all'indomani della presa del potere da parte delfascismo e dell'avvio della ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] un Istituto per la propaganda del libro, da lui stesso fondato e in gran parte finanziato, ma posto sotto la presidenza onoraria dei ministri della Pubblica Istruzione e degli Esteri, e gestito da un consiglio direttivo di cui facevano parte ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...