CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] sua avversione alla politica economica delfascismo. All’università ebbe come , chiamato all’incarico di presidente delConsiglio, a seguito delle tormentate vicende – tesi allora popolare presso la gran parte degli economisti italiani e recepita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] di presidente delconsiglio dal giugno 1919 al giugno 1920. Oggetto di intimidazioni e di violenze prima e dopo l’avvento delfascismo, nel nella loro importanza relativa, e di quelli minimi, la gran massa, a diminuire. Tutto ciò consentiva a Nitti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] definite prima dell’avvento delfascismo, come emerge chiaramente censuari del 1931 che mostravano la popolazione di Catania e Napoli di gran lunga superiore 3-23.
G. Leti, L’Istat e il Consiglio superiore di statistica dal 1926 al 1945, «Annali di ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Consiglio nazionale del lavoro e provvedimenti di riforma delle assicurazioni per invalidità e vecchiaia.
L'ascesa delfascismo rientro in Europa, nel 1930, assunse la carica di gran maestro del Grande Oriente d'Italia in esilio, che mantenne fino al ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia nel 1935, il G. ottenne, nel 1952, il cavalierato del . Processi verbali delconsiglio di amministrazione, regg .; R. Sarti, G. Volpi, in Uomini e volti delfascismo, a cura di F. Cordova, Roma 1980, p. ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] importanti acquisti di grano dall'America meridionale, che consentirono un allentamento del razionamento della popolazione civile.
Nel gennaio 1919, a guerra conclusa, fu nominato rappresentante dell'Italia nel Consiglio supremo interalleato degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] dei più gran meriti del marxismo avere affermato questa unità strategica» (Scritti di economia politica, a cura di F. Consiglio, F. profonde trasformazioni subite dall’Italia dopo la caduta delfascismo. […] Ma il vecchio manoscritto di Gramsci ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] e cominciò ad apprezzarlo. Poiché una gran massa dei titoli del debito da convertire era collocata all'estero per l'epurazione delfascismo, Mario Berlinguer, fece arrestare l'A. con l'imputazione di cui all'art. 5 del decreto legge luogotenziale ...
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LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] del L. furono nondimeno agevolati dai suoi buoni rapporti con le alte gerarchie delfascismo a più di 2000 persone, in gran parte napoletane, e detentore di un lo scioglimento delConsiglio comunale.
Iniziò allora il declino politico del L., che ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] il 1950.
La guerra, la caduta delfascismo, l'inflazione, la ripresa dei liberi di operatori economici attivi in gran parte diversi dagli attuali; la alla nuova Carta di utilizzazione del suolo d'Italia delConsiglio Nazionale delle Ricerche (uscite ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...