La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] , accompagnato da una guida; e udì, in lontananza, un gran numero di voci che cantavano. Allora si arrestò: tese l’ del periodo fascista testimoniassero il vulnus musicale precedente.
«al pedagogista Giovanni Calò, che nel consigliare un salutare ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] guerra contro la Francia e la Gran Bretagna. Questo sostegno, per la come destinatari i nuovi bisognosi e cioè i fascisti. Anche in questo caso non si trattava spazi temporali – sul da farsi, poteva consigliarsi con i familiari e più ancora con gli ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] decisione di De Gasperi che nel Consiglio dei ministri del 27-28 febbraio 1946 sviluppato fra le due guerre, in gran parte anche nella nuova sensibilità verso apposita che abrogasse fra l’altro i divieti fascisti in merito. Anche in questo caso non ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] dolci, che furono per me in gran parte programmatiche»15. Padre Cordovani era Pira. Attivamente ricercato dalla polizia fascista per le sue vigorose prese di non credenti (aprile 1965); il Pontificio consiglio per i laici e la Commissione giustizia ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] romana sotto il regime fascista e non teneva conto conto dell’effettiva responsabilità di lavoro che in gran parte ricadeva su chi stava a Roma o disposizioni conciliari riguardo alla costituzione di consigli pastorali e presbiterali in diocesi e ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del Consiglio dei ministri, la cui politica, con quella dello Zanardelli, sembrava portar la monarchia sull’orlo della rovina. La storia non potrebbe dire senza offendere la verità che il Cairoli operasse con malafede, o che tradisse, come con gran ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] almeno inizialmente; di fatto una gran parte di coloro che furono accusati scriveva a Ricasoli, allora presidente del Consiglio: «Lo Stato non può essere indifferente le liturgie, condanna le prime violenze fasciste, attirando su di sé molte accuse ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] lettura ha segnato momenti importanti dell’Italia fascista e di quella repubblicana8.
Ma come suore: «è il cielo [si legge] un gran libro in foglio scritto a caratteri, che sono si trattava di punire il consiglio di sacerdoti che volevano sbarazzarsi ...
Leggi Tutto
Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] con l’eventuale elezione ai consigli comunali e provinciali di uomini socialisti vita, la radio contatto con il mondo fascista anche nel chiuso della propria casa, il di bisogni materiali, che avevano in gran parte già conquistato, ma piuttosto di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] i tre quarti in una sola fabbrica, naturalmente la Olivetti; la Gran Bretagna era poco sotto l’Italia, e la Francia a un terzo fascista, ma cinque giorni dopo Adriano venne arrestato dal controspionaggio su ordine del nuovo presidente del Consiglio, ...
Leggi Tutto
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...
falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...