DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] capitale del Ladakh. Accolto con grandi onori dal re e dal Gran Lama, il D. avrebbe voluto restare, ma il Freyre preferì .
Pochi giorni dopo l'arrivo a Lhasa, il reggente Llia bzaṅ Khan l'aveva fatto chiamare a palazzo e gli aveva fatto chiedere da ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] ottenerne, nel caso, la pacifica retro-cessione; da parte sua il khan impegnava il suo popolo per lo spazio di duecento anni a mandare presi con la loro gente da Alboino. In più, gran parte dell'Italia settentrionale era travagliata dai contrasti fra ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] da escludere, essendo invece assai probabile che l'idea del "gran rifiuto" sia sorta e cresciuta nell'animo stesso di Celestino V esortato nel 1301) né altri si muovono e poco appresso il khān tartaro subisce dei rovesci e se ne rivà.
Da rilevare, in ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] a Venezia, ove fu nominato savio per l'esame di alcune lettere del gran maestro degli ospedalieri. Nel corso dell'anno ebbe altri incarichi pubblici in Tana ordinato poco tempo prima da Canibek, khan dei Tartari, che aveva danneggiato notevolmente ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] il Boetti. I primi furono reclutati ad 'Amādīyah, dove il khān della città si fece egli stesso propagatore del nuovo verbo ed esaltatore sua personalità, si assicura che sia un inviato del Gran Lama tibetano, o un bramino apostata, o un granatiere ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] , gl'affetti, i scorti e i gesti" raffigurati "con sì gran furore". Nel Trattato dell'arte della pittura (1584, pp. 200, e l'ambiente milanese (catal., Lugano), a cura di G. Bora - M. Khan-Rossi - F. Porzio, Milano 1998, pp. 182, 340; V. Guazzoni, in ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] il M. giunse a Patnā, il cui governatore Dā'ūd Khān era stato amministratore del principe Dārā Shikōh. A Dāccā, il : il M. perse il capitale, si ammalò e dovette tornare nel Gran Mogòl per recuperare salute e fortuna. Giunto a Delhī nel 1677, ebbe ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] di residenza ferrarese), ci danno molte notizie, ma in gran disordine cronologico, da cui emergono solo alcuni dati sicuri.
nella sua opera. L'A. inserisce la lettera del khan dei Tatari al papa, che viene trascritta immediatamente dall'esemplare ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] il candidato imperiale in Valacchia, è minacciato dal khan dei Tartari, sostenitore del moldavo Simeone Movilă, il il quale, "con pochi cavalli valloni, ha posto in fugga una gran massa di... ribelli et ammazzatone forse 400".
Nell'autunno del 1606 ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] , ma forti anche dei privilegi ricevuti nel frattempo dal khan, Emidio e il G. iniziarono a prendersi cura della il latino; soprattutto, amministrava con zelo i sacramenti, celebrando un gran numero di matrimoni e di battesimi, a suo dire più di ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....