Erudito, nato a Roma il 10 ottobre 1751, morto a Roma il 29 dicembre 1826. Studiò nel collegio dei gesuiti e si fece ben presto conoscere, leggendo carmi latini in Arcadia; fu accolto come precettore in [...] del card. Giraud e del card. Antonelli. Nella Roma di Pio VI, paradiso degli abati, primeggiò tra questi il C., per la sua bellezza e per il (Roma 1809); Dissertazione intorno agli uomini dotati di gran memoria ecc. (Roma 1815). Lasciò inoltre un ...
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Gruppo di isole delle Indie Olandesi (governo delle Molucche), situato a circa 120 km. dalla Nuova Guinea. Abbraccia nel complesso un'area di 8614 kmq., e comprende alcune isole principali e numerose (80) [...] calcare corallino, offrono un suolo fertile, rivestito in gran parte di foresta vergine; albergano una popolazione di , della madreperla, dei nidi di rondine, degli uccelli del paradiso. Il centro principale è Dobbo, piccolo villaggio su una delle ...
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Vedi Nauru dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’isola di Nauru, con una popolazione di 10.000 abitanti e una superficie di 21 chilometri quadrati, detiene il primato di repubblica più piccola [...] dati relativi al quadro complessivo dello stato inducono a pensare che gran parte dei cittadini sarà costretta ad abbandonare il paese. Inoltre , che dal 1990 aveva reso il paese un paradiso fiscale, ora impedisce alle banche di ottenere ingenti ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] i comandanti militari sparsi per il dominio fiorentino (una gran parte dei documenti è riferibile alla guerra per la in sogno le distinte schiere dei poveri straccioni, destinati al paradiso, e degli antichi sapienti, destinati all’inferno, fra cui ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] a cura di G. Spagnesi, Roma 1984, pp. 35-49; Il 'Paradiso' in Pian di Ripoli. Studi e ricerche su un antico monastero, a cura del Convegno, Firenze 1992" (in corso di stampa).
Scultura
Per gran parte della prima metà del sec. 12° i marmorari attivi a ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] come, per esempio, le penne degli uccelli del paradiso, sono tradizionalmente citati come esempi di fattori di insegnanti, anche fra gli animali, pur se sono probabilmente di gran lunga i più importanti. Un gruppo africano di cercopitechi di savana ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] storica presente e conosciuta. La stessa meticolosità con cui in gran parte dei racconti utopici vengono indicate anche le più minute da svolgersi ‛qui e ora' per realizzare il paradiso sulla terra stessa. Viceversa è altrettanto possibile che l ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] santo possa aver avuto già allora la forma attuale. In gran parte le colonnine sembrano della fine del Duecento, ma devono . anast. Bologna 1971); F.M. Angeli, Collis Paradisi amoenitas seu Sacri conventus assisiensis historiae libri II, Montefalisco ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] per altro più ampia, poiché desiderava tradurre tutto Platone e gran parte di Aristotele, e accompagnarli di suoi scritti. B. non ha raccolto, e questa esprime Dante quando colloca B. nel Paradiso tra i dottori maggiori della Chiesa (Par., X, 124-129 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] con l'ambiente familiare e cittadino, in un quadro di gran lunga più vasto di interessi e di affetti.
Le amicizie cosa", dietro la cui guida l'uomo ascende alle gioie del paradiso. Lo schema allegorico rimane per altro quasi del tutto estrinseco: ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...