MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Adamo ed Eva dal paradiso, Condanna al lavoro, La manna nel deserto, Giuseppe distribuisce il grano ai fratelli, Romolo definisce A. Pruszyński.
A Varsavia realizzò molte sculture, in gran parte distrutte, tra quelle superstiti si ricordano le figure ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] .
Nei primi anni del Cinquecento, a Venezia, la bottega di gran lunga più attiva e rinomata era quella di Giovanni Bellini: è al pittore di realizzare per la chiesa dell'Osservanza del Paradiso, sempre a Viterbo, una pala che riprendesse la scena ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] - tra cui i famosi Donna, s'i' t'ho fallito, Gran pianto a gli ochi, Questa fanciulla, Amor ch'al tuo sugetto, Studi musicali, IV (1975), pp. 57-63; G. Gherardi da Prato, Il Paradiso degli Alberti, a cura di A. Lanza, Roma 1975; K. von Fischer, ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] il 14 agosto. Con poco frutto ché, con impagabile ipocrisia, il gran maestro gli dice: "haveressimo goduto che passassero al servitio" di Venezia , comunque, l'"appartamento basso", un autentico "paradiso" senza eguali, a Venezia, per approntarlo il ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] È questa quella faccia sì formosa / dove si pasce el cielo e '/ paradiso ? 1 che vuol dir ch'io la veggo si lebrosa? / chi t' uscia / il vin: questa è la croce e 'l gran dolore"). Dalla differenza tra i due componimenti si misura una distanza ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] Petrarca, del Boccaccio e del Salutati, a rappresentare quel gran numero di concittadini che si erano dedicati ai nuovi studi: dei grandi del sec. XIV, ravvivata nelle riunioni nel "paradiso" degli Alberti, e dall'altro dalla presenza di Coluccio ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] Roma, l'inferno, la tomba di s. Alessio, una gloria del paradiso con il santo e gli angeli. L'opera fu replicata nel carnevale il 1639, di cui quattro pervenuteci. Si tratta in gran parte di canzonette strofiche, talvolta nella forma di variazione ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] Annunzio, Serra, Borgese, Ojetti, Valgimigli.
Epistolografo di gran lena, bussò alla porta del cuore degli amici ( 1971), gli giunse da Verona il 12 ottobre 1919 per Una settimana in paradiso. Guenda (ibid. 1918), L’isola dell’amore (ibid. 1920), La ...
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SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] bellissima veduta del mare» (De Dominici, 1743, p. 642); dipinse «tre gran quadri» per l’oratorio dedicato alla Vergine, a S. Gennaro e a S 401 s.; P. Pirri, Il duomo di Amalfi e il chiostro del Paradiso, Roma 1941, pp. 68, 93 s., 168, 170; F. Bologna ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] volta la più corretta filologia (finemente appoggiata anche a Dante, Paradiso, XXIX, 97-102) fosse posta al servizio d'una instrumento di Sathana", che "messe le armi in mano a una gran moltitudine ignorante". E a chi obietta che, in materia di fede, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...