BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] per altro più ampia, poiché desiderava tradurre tutto Platone e gran parte di Aristotele, e accompagnarli di suoi scritti. B. non ha raccolto, e questa esprime Dante quando colloca B. nel Paradiso tra i dottori maggiori della Chiesa (Par., X, 124-129 ...
Leggi Tutto
MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] il M. scegliesse di ricoverarsi presso codesto Ruffetti, è di gran lunga più significativo che in casa di costui il pittore si natura» da parte del M., il carcere siracusano della latomia del Paradiso ebbe il nome di «Orecchio di Dionisio»: «E mi si ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] due che canteno e due che soneno", da collocare entro una gran macchina scolpita eseguita da G. Del Majno, da dorare e dipingere della sua duttilità e della sua fantasia: allestì la festa del Paradiso, il 13 genn. 1490, per le nozze fra Gian Galeazzo ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] con l'ambiente familiare e cittadino, in un quadro di gran lunga più vasto di interessi e di affetti.
Le amicizie cosa", dietro la cui guida l'uomo ascende alle gioie del paradiso. Lo schema allegorico rimane per altro quasi del tutto estrinseco: ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ecc.) in tutta la Commedia, fino ai canti centrali del Paradiso (XV-XVII), ma in una forma che, come che richieda Piero Spini, "i Cerchi non palesoron mai chi si fusse, aspettando farne gran vendetta" (I, 22); e così via. Dopo l'avvento al potere ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] rifiutando un trasloco a Milano, sottolineava: "Ma in una gran città io non potrei lasciar trovare questa donna dai suoi parenti , si rassegna, perché crede che il martirio la condurrà in paradiso" (Epist., III, 518). Alla vigilia della guerra del '59 ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] i comandanti militari sparsi per il dominio fiorentino (una gran parte dei documenti è riferibile alla guerra per la in sogno le distinte schiere dei poveri straccioni, destinati al paradiso, e degli antichi sapienti, destinati all’inferno, fra cui ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] rivissuta con animo ormai distaccato, egli dedicò in gran parte gli ultimi anni della sua vita, portando Indicem; A. Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867 ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] 27 novembre, dirige l'assedio di Castel Nuovo - un'operazione non gran che ardua se, a detta d'un cronista, F., col re di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 227; E. Cione, Il paradiso dei diavoli, Milano 1949, ad vocem; F. Scandone, Storia di Avellino, ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] le aveva percorse per anni, scoprendovi l'inferno e il paradiso); come le Antilia o Isole delle sette città, nelle quali questo è il nome che egli dette loro dall'inizio - accorsero in gran numero, e il C. li descrisse nudi, con i capelli lisci, e ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...