BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] con l'ambiente familiare e cittadino, in un quadro di gran lunga più vasto di interessi e di affetti.
Le amicizie cosa", dietro la cui guida l'uomo ascende alle gioie del paradiso. Lo schema allegorico rimane per altro quasi del tutto estrinseco: ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] da aggiungere: "Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e antilegomena). È il primo documento che descrive il paradiso e l'inferno con tratti che si ritroveranno ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ecc.) in tutta la Commedia, fino ai canti centrali del Paradiso (XV-XVII), ma in una forma che, come che richieda Piero Spini, "i Cerchi non palesoron mai chi si fusse, aspettando farne gran vendetta" (I, 22); e così via. Dopo l'avvento al potere ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] rifiutando un trasloco a Milano, sottolineava: "Ma in una gran città io non potrei lasciar trovare questa donna dai suoi parenti , si rassegna, perché crede che il martirio la condurrà in paradiso" (Epist., III, 518). Alla vigilia della guerra del '59 ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] rivissuta con animo ormai distaccato, egli dedicò in gran parte gli ultimi anni della sua vita, portando Indicem; A. Wesselofski, "Il Paradiso degli Alberti" e gli ultimi Trecentisti, in Giovanni da Prato, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867 ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] 27 novembre, dirige l'assedio di Castel Nuovo - un'operazione non gran che ardua se, a detta d'un cronista, F., col re di C. Dionisotti, Torino 1948, p. 227; E. Cione, Il paradiso dei diavoli, Milano 1949, ad vocem; F. Scandone, Storia di Avellino, ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] le aveva percorse per anni, scoprendovi l'inferno e il paradiso); come le Antilia o Isole delle sette città, nelle quali questo è il nome che egli dette loro dall'inizio - accorsero in gran numero, e il C. li descrisse nudi, con i capelli lisci, e ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] dell'esterno, salvo forse la parte basamentale, deve essere in gran parte di maestri lombardi, come l'Amadeo e il De Fonduti che il Guarna fa pronunciare al B., ormai morto e giunto in Paradiso, davanti a s. Pietro: "Prima di tutto io voglio tôr via ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] ) che ricordava la partecipazione del D. alla porta del Paradiso: attività estesa da fonti successive (Libro di Antonio Billi, a partire dall'Alberti (1436) e dal Filarete (1464), nel lodarlo "gran maestro" (Dei, 1470, p. 72) in marmo, bronzo e ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di maggior rilievo giacciono tuttora manoscritte, come gran parte delle lettere, fonte documentaria quanto mai prima è quella di Lucifero; la seconda di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre; la terza di Giano e degli Etruschi, visti in connessione ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...