MARCO da Viterbo
Laura Gaffuri
Nacque a Viterbo nel primo decennio del XIV secolo da Pietro, forse della famiglia dei Parentezza, le cui case erano situate presso il monastero cittadino femminile di [...] 'abside della chiesa francescana della città e in gran parte distrutto dal bombardamento del 17 genn. 1944 Viterbo, Viterbo 1961, p. 1; G. Zucconi, Il convento di S. Maria del Paradiso in Viterbo, in Acta Provinciae Romanae, XIX (1965), pp. 3, 13; G. ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] della letteratura e la semiologia.
All'I. è in gran parte legata la storia del romanzo d'appendice italiano, che vizio e la virtù, le creature angeliche e quelle diaboliche (Paradiso e inferno, ibid. 1888). Figura diabolica è quella del seduttore ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] ) nelle porte fiorentine per antonomasia, quelle del battistero poi dette del Paradiso.
Nel 1431 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, n. invece Michelozzo, insieme a molti orafi che in gran parte non corrispondono a quelli già incontrati. Poco ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] nei consessi di cui era membro, e anche commenti sul Paradiso perduto di Milton, sul Saggio sull'intelletto umano di Locke il De Soria, quando ricordava il B. come "il più gran talento tra i Fiorentini viventi", mettendone in rilievo, oltre che la ...
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CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] chierico di Camera di Sisto V, gli fece ottenere dal gran maestro dell'Ordine gerosolimitano il giuspatronato del priorato di Cipro '43, a dedicargli l'opera di ritrattazione, il Paradiso monacale. Qualche mese prima, alla presenza dei vescovi ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] sul sistema delle indulgenze e sulla classe cardinalizia. Gran parte dei personaggi dialoganti, realmente esistiti e scomparsi ironico a costruirsi, visto che è anche architetto, un paradiso privato e fortificato in modo che nessuno vi entri; nel ...
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CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] "scorzanera" per averla usata "contro le petecchie del Gran Duca, e fortunatamente".
Dietro segnalazione dell'ambasciatore veneziano preghieradi s. Bernardo alla Vergine del XXXIII del Paradiso)appartiene a quella lettura di Dante, frammentaria ed ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un gran numero di quadri ispirati da fonti letterarie. Due scene del Paradiso perduto (New York, Paul Ganz; cfr. Vitzthum, 1970) costituiscono le più antiche ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] al ritorno da un suo viaggio ad Atene con un gran carico di libri sulle spalle, cioè in quello stesso Arfia, Geta e Birria, Bologna 1863; A. Wesselofsky, in G. Gherardi, Il Paradiso degli Alberti, I, Bologna 1867, pp. 54-66, 321-373; C. Guasti, ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] 'irrigidimento delle formule giottesche, caratteristica di gran parte dell'opera del G., rende tuttavia F. Todini, N. G. e gli affreschi dell'antica chiesa, in Il "Paradiso" in Pian di Ripoli. Studi e ricerche su un antico monastero, Firenze 1985, ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...