PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] soprattutto a scorci abruzzesi tra i quali si ricordano Via Paradiso a Castel di Sangro, nel quale rivela una sensibilità luministica rettore dell’Università di Napoli e membro del Gran Consiglio della massoneria italiana, partecipò al concorso ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] de Osma -, e, soprattutto, la strana iconografia del Paradiso e dell'Inferno, dove si avverte l'ispirazione di di San Salvador, recentemente restaurata, e in cui è stata recuperata gran parte dei dipinti murali, si è allestito un museo che conserva ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] ) nelle porte fiorentine per antonomasia, quelle del battistero poi dette del Paradiso.
Nel 1431 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto, n. invece Michelozzo, insieme a molti orafi che in gran parte non corrispondono a quelli già incontrati. Poco ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un gran numero di quadri ispirati da fonti letterarie. Due scene del Paradiso perduto (New York, Paul Ganz; cfr. Vitzthum, 1970) costituiscono le più antiche ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] 'irrigidimento delle formule giottesche, caratteristica di gran parte dell'opera del G., rende tuttavia F. Todini, N. G. e gli affreschi dell'antica chiesa, in Il "Paradiso" in Pian di Ripoli. Studi e ricerche su un antico monastero, Firenze 1985, ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] eseguite "pro imbazamento de supter purgatorio, inferno et paradiso et aliis istoriis..." (Ciampi), sempre in camposanto. Gaddi; nome che, tuttavia, come è stato avvertito da gran parte degli studiosi, non soddisfa pienamente e anzi suona quasi ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] Sacro) reca sul coperchio bombato una figura di Cristo sui fiumi del paradiso. Si è potuto provare che il contenuto di queste capsae, tra siculoaraba dei secc. 12°-13° e conservate in gran numero nelle chiese e successivamente nei musei (Cott, ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] 1976, il F. si sofferma sui canti che riguardano il paradiso terrestre, punto focale dell'ideologia del poema, dove Dante riceve minori, I, Milano 1961, pp. 159-170.
Fonti e Bibl.: G. Grana, La poesia teologica di Dante in una sintesi di G. F., Roma ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] 'impresa decorativa della chiesa di S. Chiara (in gran parte scomparsa a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale operare in provincia, denunciano una certa involuzione: il Paradiso, nella cupola, è, infatti, un'attardata riproposizione ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] collocata nel 1710 presso la chiesa della Beata Vergine del Paradiso, trasferita, nel 1808, nella parrocchiale di S. Barnaba e mole di opere indirizzate a luoghi di culto cittadini, andate m gran parte disperse, rimane del D., presso la chiesa di S. ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...