VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] Teatro della Fenice (melodramma ospitato all’inizio del film, a dettarne i registri), allo sciogliersi della pettinatura dopo la piena riabilitazione, prima a Roma e poi in Svizzera, con gran pena riuscì a terminare il montaggio del più lungo dei suoi ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] la sua immaginazione, mentre si apriva alla musica di Verdi attraverso il canto nel teatro Con Laus vitae anche D’Annunzio, «gran modernizzatore di ritmi e metri» (Alla ricerca affidò a Bertolucci la direzione della collana «LaFenice» che pubblicò, ...
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PUCCINI, Giacomo
Dieter Schickling
PUCCINI, Giacomo. – Nacque a Lucca il 22 dicembre 1858, sesto di nove figli (e primo maschio) del compositore Michele Puccini e di Albina Magi.
Fu battezzato con i [...] nessun altro teatrola volle riprendere. Puccini dovette seriamente chiedersi se la carriera dell’ e Giacosa (La bohème di Leoncavallo andò in scena alla Fenice di Venezia nel e strumentato i primi due atti e gran parte del terzo. Del grande duetto ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] e con gli anni lagran chioma canuta: un Fenice di Venezia. Nel 1957, su committenza del Piccolo di Milano allestì Lateatro, ibid. 2007; O. C. prova Amleto, ibid. 2008.
Più in generale si rimanda a: C. Meldolesi, Fondamenti italiani del teatro. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola creativa di Vincenzo Bellini è brevissima: dieci opere nell’arco di nove anni, [...] abbandono della concezione “artigianale” del teatro d’opera, ossia gran mestiere, tecnica e formule consolidate, per laFenice nel 1833. Bellini cerca di addossarne la colpa al poeta che ribatte pubblicamente: il musicista, ritardando la scelta ...
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TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] panegirici L’esorcismo e Lafenice, quest’ultimo per la nascita di Francesco Giacinto, era stata conferita la dignità di cavaliere di gran croce dei Ss. 205-225; V. Merola, La messinscena delle idee. E. T. e il «Teatro di maraviglie», Roma 2008; Testo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo musicale italiano dell’Ottocento è dominato dall’opera lirica, che rappresenta [...] ha sotto la sua giurisdizione un vero e proprio “impero” che comprende i teatriLa Pergola di Firenze, LaFenice di Venezia, Rispetto al Settecento, il ruolo sociale del cantante muta di gran lunga. Se in quel secolo i maggiori interpreti facevano ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] contratto con Francesco Benedetto Ricci, impresario dei teatri di Milano: di lì a fine negli anni 1827-30 Romani riprese a gran ritmo l’attività di librettista, ma (Morlacchi). Quanto a Venezia, la sua consuetudine con LaFenice – oltre che con una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] il 1800 in Gran Bretagna, durante il periodo giorgiano, la fase sperimentale che aveva caratterizzato il teatro della Restaurazione monarchica , dalla Scala di Giuseppe Piermarini (1778) alla Fenice veneziana di Giannantonio Selva (1792).
In realtà i ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] teatro S. Agostino) che tuttavia non ebbe il successo sperato: si rifece l’anno dopo con un soggetto ossianico, Fingallo e Comala (Venezia, LaFenice possiede circa 140 lettere di Pavesi indirizzate in gran parte a Gaetano Melzi.
Fonti e Bibl.: ...
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