La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] congresso nazionale fascista, Mussolini aveva già in tasca l’appoggio di gran parte dei vertici del fascismo e l’adesione alla sua proposta impegni gravosi presi per palazzo Giustiniani, il TeatrolaFenice e per la casa da gioco al Lido. L’esito ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] ex insegne del doge. A sera, la festa continuò sia in Piazza, sia al teatroLaFenice con un'opera, con allegrezze, con che ebbe grande successo presso i municipalisti, venne stampato in gran numero di copie e venne diffuso largamente e d'imperio ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] atro
Di lutto e di terror nel granTeatro
Move l'incerto piè Democrazia.
Palco feral divenne ai forsennati
La vaga scena ove brillar' un giorno: XI Concerti della Cooperativa dell'orchestra del TeatrolaFenice: musiche da camera di varie epoche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La cultura politecnica
Frédéric Ieva
L’istruzione tecnica prima dell’Unità
Avviando nel 1839 la prima serie de «Il Politecnico», Carlo Cattaneo si propose di perseguire due intenti: il rinnovamento [...] Germania e Gran Bretagna, ma davanti agli Stati Uniti (72 espositori).
All’esposizione parigina fu presentato per la prima a Venezia l’impianto di illuminazione del Teatro Malibran e nel 1893 quello del TeatroLaFenice. Tra il 1887 e il 1889 ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] . Sia che mettano in scena il più gran dramma umano e divino, Vita, Morte e la sua attività concertistica, e a tutti i teatri lirici grandi e piccoli, da quelli delle città maggiori come il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, LaFenice ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] in fuga col suo spasimante una gran dama, anzi la stessa Malibran che farà debuttare l'operina di Buganza, illuso e convinto dei prossimi trionfi alla Fenice. E dunque, teatro sul teatro, perché intere sequenze funzionano ruminando repertori ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] Farsetti ad un albergatore che lo apre al pubblico all’insegna della Gran Bretagna(18). A metà degli anni Venti un altro palazzo sul visibile nel moltiplicarsi dei caffè, nel successo dei teatri (laFenice, bruciata nel 1836, era stata ricostruita in ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] i pensieri.
Per ciò i teatri erano collocati entro dedali di calli, mai, tranne LaFenice, su spazi aperti e ad feste popolari che si allestivano nei vari sestieri, in gran parte originate da feste parrocchiali e frequentate soprattutto dal ceto ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] avrebbero avuto buon diritto di entrarvi il Teatro alla Scala di Milano (G. Piermarini, 1776-1778) e LaFenice di Venezia (G. Selva, 1790-1792 e dalla musa consorella del cinema ha tratto una gran varietà di stimoli creativi: basti pensare alle nuove ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] è facoltà della Gran Bretagna compiere la giustizia di , Scena I, in William Shakespeare, tutto il teatro, a cura di A. Lombardo, Roma 2009 La Cia cooperò con il governo di Saigon a un progetto clandestino, il cui nome in codice era Operazione Fenice ...
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