Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] nel commercio e nel credito.
La confessione di gran lunga più seguita (da oltre tra l’altro forme raffinate di arte (teatro, danza, musica) e di letteratura. I la presenza di antichi motivi indo-buddhisti (fior di loto, Garuḍa) e cinesi (fenice ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] sogno americano svanì presto. L’audizione al teatro Metropolitan (3 dicembre) non portò a l’altro). Alla Fenice, l’ultima Brunilde fu il 16 gennaio, la prima Elvira il 19 , i critici romani stroncarono quel ‘gran miracolo’ giunto alla capitale solo in ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] il lavoro di autore di testi per il teatro musicale (per lo più drammi giocosi) del a New York, ed ebbe un gran funerale con Clement Moore e Pietro Maroncelli 1985, pp. 509-55; D. Goloin, La vera Fenice. Libretti e librettisti tra Sette e Ottocento, ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] La Mandragola, tratta dalla commedia del Machiavelli, che venne rappresentata alla Fenice curiali", la solennità arcaica dei personaggi del teatro pizzettiano sono gran posto hanno le opere teatrali, i balletti, le musiche di scena; ricordiamo: La ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] Radicati al teatro del Corso, andando poi subito alla Fenice di Venezia fuoco"; che a Roma nel 1821 fu rivelata la sua inimitabile vigoria, che, per converso, agilità sufficiente, ma che mi riesce di gran lunga più facile nel discender che nel montare ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] per culminare nel corso del Novecento. Il teatro d’opera, ad es., è «un gran torre tuoni
È ovvio che il compito dei libretti d’opera non era quello di «agevolare la , Einaudi.
Goldin, Daniela (1985), La vera fenice. Librettisti e libretti tra Sette e ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione, dal Trentino e da km. di servizî di gran turismo estivi. La rete ferroviaria conta 525 km Fenice (1793).
L'architettura veneta nella terraferma passò mirabilmente dal pittoresco al pittorico. La ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] La discordia fortunata al S. Samuele) e finì col debutto alla Pergola di Firenze (Il gran tradotta da Giuseppe Carpani per la ripresa dell’autunno 1788 nel teatro di corte di Monza con invece sia l’opera inaugurale della Fenice di Venezia, I giuochi d ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] cantanti e la musica, senza Combattimenti, Vesuvi, Ballabili ed altri spettacoli, che l’insieme attira il gran mondo al teatro» (l’ anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] teatro Nazionale di Roma il 10 marzo 1896, né La bohème, tratta dal romanzo di H. Murger (6 maggio 1897, alla Fenice di Venezia). La di Locarno, gli studiosi hanno a disposizione un gran numero di fonti, dalla cui sistematica esplorazione traggono ...
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