TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] ' (v. Luigi IX il Santo). Differenziato e problematico appare anche il quadro delle scelte tipologiche, contrassegnato da granvarietà in dipendenza di fattori regionali e locali nell'architettura militare e civile, informato a scelte di fondo che ...
Leggi Tutto
Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di Christi militia e poi, quando s’insediarono nel palazzo reale di Gerusalemme vicino al Tempio di Salomone, militia templi. ... ...
Leggi Tutto
Ordine religioso-militare creato (1119) a Gerusalemme per difendere il Tempio di Salomone affidatogli da Baldovino II e per proteggere i pellegrini che si recavano in Terrasanta. In origine cavalieri che si erano impegnati con il patriarca di Gerusalemme a prendere i voti monastici di castità, povertà ... ...
Leggi Tutto
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini in Terrasanta e, in caso di necessità, prestare sostegno al re latino di Gerusalemme, incontrò il favore di s. ... ...
Leggi Tutto
Arsenio Frugoni
Ordine religioso militare, ebbe origine da un gruppo di cavalieri che da Ugo di Payns furono impegnati a rendere più sicuro il viaggio dei pellegrini di Terrasanta; verso il 1119 presero sede a Gerusalemme in una parte del palazzo reale, chiamato Templum Salomonis, donde il nome di ... ...
Leggi Tutto
Raffaello Morghen
. Ordine religioso militare sorto al principio del sec. XII, specialmente per garentire i pellegrini che si recavano a Gerusalemme contro i ritorni offensivi degl'infedeli, sconfitti ma non debellati completamente dalla prima crociata.
Fondatore ne fu, nel 1119, un cavaliere di Champagne, ... ...
Leggi Tutto
Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] ma anche separato da mille identità e particolarismi, abituato a riconoscersi nelle rispettive economie di valle e finanche nella granvarietà degli idiomi.
Anche nella piattaforma alpina la crisi si fa strada e un’epoca si sta chiudendo. All’ordine ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] scienze sociali copre infatti una molteplicità di fenomeni che richiedono di essere 'osservati' e analizzati con una granvarietà di strumenti: fenomeni di carattere diverso e anche di dimensioni diverse, che vanno dai processi di socializzazione ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] alle ricerche sul cervelletto. A questa struttura encefalica, descritta fin dall'Antichità classica, era stata attribuita una granvarietà di funzioni diverse; ma è solo agli inizi dell'Ottocento, con Luigi Rolando (1773-1831), che il cervelletto ...
Leggi Tutto
Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] inglese e il tedesco ne celebravano soprattutto il giardino. In particolare Coryat ne parlava come di "un gran giardino deliziosissimo, pieno d'una granvarietà di frutta delicata, il più bello non solo di tutta Venezia, ma di tutti i giardini che ...
Leggi Tutto
Bioinformatica
Sergio Nasi
La bioinformatica, che ha per oggetto la gestione e l’analisi dell’informazione biomedica attraverso i computer, si è sviluppata grandemente sotto l’impulso del Programma [...] nello spazio multidimensionale dei dati, o il coefficiente di correlazione di Pearson. La cluster analysis è applicabile a una granvarietà di problemi. In psichiatria, per es., una buona analisi di gruppi di sintomi è essenziale per una corretta ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] (puṣpaśāka); grande attenzione, poi, è dedicata alla preparazione delle salse, di cui una componente essenziale era la granvarietà di spezie.
Bibliografia
Balbir 1993: Balbir, Nalini, À la recherche des trésors souterrains, "Journal of the European ...
Leggi Tutto
Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] tanto è animata, e terribile. Un altro buon effetto seguirebbe da simile usanza; che non ci saria allora tanta la granvarietà, e disproporzione tra l'andamento del recitativo, e l'andamento delle arie, e verrebbe a risultarne un maggior accordo tra ...
Leggi Tutto
Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] dello 'spettacolo a domicilio', parlato prima, visualizzato poi, e dalla musa consorella del cinema ha tratto una granvarietà di stimoli creativi: basti pensare alle nuove concezioni dello spazio e della luce. Ciò che semmai bisognerebbe strappare ...
Leggi Tutto
Analfabetismo e alfabetizzazione
Alan Rogers
I significati di ‘analfabetismo’
A quanto risulta dall’indagine più recente dell’UNESCO, nel 2004 vi erano nel mondo circa 774 milioni di adulti analfabeti [...] in grado di scrivere o leggere, essi applicano nella pratica competenze di lettura e scrittura in una granvarietà di modi. Questa pratica di competenze assimilabili all’alfabetizzazione è considerata nella sua applicazione all’interno di contesti ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...