GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] innanzi tutto nei soggetti; i Galli hanno conservato gran parte delle loro divinità nazionali, che spesso si sulle pietre tombali presenta l'intera serie delle umane attività, la varietà delle arti e dei mestieri.
Queste "scene di genere" sono ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] che misura circa m 5 di larghezza alla base, ricopre gran parte del fianco occidentale del complesso. Qui tegole e resti che è poggiato su una colonna dorico-etrusca. La varietà di dimensioni dei cavalli e della posizione dei cavalieri conferisce ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] se stessi, di questi oggetti d'arte non ne andrebbe tenuto gran conto e che i Romani, a differenza dei Greci, li più evoluta (Or., l, 169); peraltro se per bellezza e varietà di colori questi superano gli antichi, e ci attirano al primo aspetto ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] fasi, dal Pasqui, dallo Hähnle e dal Dragendorff: in gran parte questa sistematica è valida, ma restano da studiare a e quasi tutta la produzione bargatea e posteriore.
In tanta varietà di serie si possono ricordare le scene del ciclo troiano e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Oceania
Gaetano Cofini
Dalle prime forme di sedentarietà alla nascita di abitati complessi
Le trasformazioni economiche verificatesi negli ultimi millenni [...] organizzazione degli spazi, così come per la quantità e la varietà delle tracce antropiche. A Kawela, nell'isola di Molokai Sulla sommità e sui bordi dei crateri si concentravano gran parte delle aree di uso collettivo, comprendenti ambienti ...
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KHORSĀBĀD
G. Garbini
D Località dell'Iraq, 16 km a N di Mossul, corrispondente all'antica Dur Sharrukīn che fu per breve tempo capitale dell'impero assiro.
Fu scavata per la prima volta nel 1843-44 [...] ritrovamenti sono però costituiti dai numerosi bassorilievi che ornavano gran parte dei cortili e delle stanze (v. assira , sia nel movimento impresso al paesaggio mediante la varietà delle dimensioni e dei piani prospettici, sia infine nelle ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Oceania
Gaetano Cofini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
I dati emersi dalle ricerche condotte in vari campi di indagine (archeologico, paleobotanico, [...] di irrigazione siano state diffuse in Oceania, insieme alle varietà domestiche di taro, nel corso dell'espansione delle genti datati a partire dalla fine del I millennio d.C.; gran parte di essi cadde in disuso all'arrivo delle popolazioni ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] ornamento, i p. manifestano poi uno sviluppo eccezionale, per numero e varietà di forme, nella fase pregallica (VII-V sec. a. C.) decorativo che caratterizza tale civiltà. Provengono nella gran maggioranza da tombe femminili e sono lavorati quasi ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] esplorate nelle isole (Paro, Syros, Despotikon) mostrano varietà di struttura e di concezione nelle singole tombe. : la spirale è uno dei motivi principali; è composta di un gran numero di giri, occupa la zona della pancia e della spalla del ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] avorio tornito, con coperchio e guarnizioni di ottone, inquadrate nella produzione siculoaraba dei secc. 12°-13° e conservate in gran numero nelle chiese e successivamente nei musei (Cott, 1939, nrr. 70-101). Molte di queste p. hanno una decorazione ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...