Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] diffuse in Europa e, attraverso l'inglese, in gran parte del mondo. Inoltre, spostandoci sempre più rapidamente e società indiana, dove vige una rigida divisione in caste, esistono varietà molto evidenti della lingua tamil, legate alle caste. Una ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] anche i precedenti capp. I e II). Questa compilazione in gran parte apocrifa, che tuttavia riflette lo stato della scienza grammaticale , soprattutto nel caso di Bar Bahlūl, di varietà parlate, antecedenti dell'attuale neosiriaco.
Un unicum nella ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] da diverse innovazioni rispetto al sistema elaborato da Ascoli. Gran parte di tale programma, tuttavia, fu attuata dal G G., condotti con costante utilizzazione di dati storico-archeologici: Varietà etniche e idiomatiche in Roma antica, in Atti del I ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] 'ebraista S.D. Luzzatto, come attesta un carteggio, ancora in gran parte inedito, che si svolge dall'inizio degli anni Cinquanta al notevole originalità per l'ampiezza degli interessi, la varietà dei campi esplorati, la non comune capacità di ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] sarda. Per decenni, infatti, il G. impiegò gran parte delle sue energie intellettuali nello studio dell'uso vivo la posizione del gallurese e del sassarese rispetto alle restanti varietà dell'isola, dall'altro la natura non del tutto conservativa ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] in area mediterranea, prevalentemente orale, come testimonia il gran numero di parole di origine greca e araba diffusesi probabilmente, la formazione di più o meno effimere varietà veicolari.
Non sembra che la situazione di accentuato plurilinguismo ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] della lettera di J. Swift a Robert Harley conte di Oxford, gran cancelliere (Progetto per emendare, promuovere e perfezionare la lingua inglese, ibid rustica, tanto riguardo ai nomi delle varietà delle piante fruttifere, quanto all'espressioni usate ...
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grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...