VENERE DI MILO
Red.
Sotto questo nome è universalmente nota la statua di Afrodite scoperta nell'isola di Milo ed esposta al Museo del Louvre a Parigi (n. 399), che nella media cultura moderna ha rappresentato [...] agli inizî di questo secolo lo scultore Auguste Rodin, allora in gran fama, scriveva che "era uguale a Prometeo colui che seppe rapire di linee direttrici chiare e precise, una inquieta varietà di movimenti che produce un senso di vita accresciuta ...
Leggi Tutto
Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] solo (ad Alessandria) nell'ambito greco. Nonostante la varietà, talvolta considerevole, tutti gli esemplari dello P.-S. 'epicureo Fedro. Completamente errata fu certamente, di fronte al gran numero di repliche, l'opinione del Comparetti, il quale ...
Leggi Tutto
CELEBRINO, Eustachio
Marco Palma
Nacque a Udine verso la fine del sec. XV. Nulla si sa della sua famiglia e dei suoi studi (mancano prove del conseguimento della laurea in medicina cui accenna quasi [...] nella composizione del brevissimo testo.
La stessa varietà grafica impedisce di definire un'autonoma posizione del scrittura: egli si diverte semplicemente a disegnare un gran numero di modelli nella grafia usata comunemente dalle cancellerie ...
Leggi Tutto
MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] della fondazione di numerosi martyria presso le tombe dei martiri rinvenute in gran parte da lui stesso. Alcuni dei più famosi martyria sorsero a centrale con e senza transetto, nella sua ricca varietà di forme alle semplici celle con e senza abside ...
Leggi Tutto
GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] i cui interni vennero rinnovati nel XVIII secolo.
Impresa di gran lunga più importante dovette affrontare il G. nella navata della importante natura morta ed elementi naturalistici secondo regole di varietà e simmetria, ma si rivela incerto nello ...
Leggi Tutto
BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] figurate; un gran numero di esse hanno carattere semplicemente decorativo e spiccano per varietà e ricchezza di di Amarāvatī.
Gli oggetti in vetro che sono stati trovati in gran numero a B. sembrano provenire da Alessandria, a giudicare dal loro ...
Leggi Tutto
Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] Anna Karenina (1948) diretta da Julien Duvivier in Gran Bretagna, Paese nel quale avrebbe lavorato spesso anche in , nel quale all'elegante densità dei neri si alterna una enorme varietà di chiaroscuri; nel 1999 diede alle stampe un secondo volume di ...
Leggi Tutto
DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] di una policromia molto viva e di una grande varietà di ispirazione.
L'acqua termale non era potabile e estreme dell'occupazione del luogo sono offerte dalle monete, raccolte in gran quantità (specialmente all'interno delle terme) e che vanno da ...
Leggi Tutto
KELLS
R. Stalley
(irlandese Ceanannus Mór)
Cittadina dell'Irlanda, situata nella contea di Meath a N-O di Dublino, sviluppatasi sul sito dell'omonimo monastero, uno dei maggiori dell'Irlanda altomedievale. [...] Altrettanto insolita è la scala ridotta con cui è realizzata gran parte della decorazione, a volte a stento visibile a situate all'interno del citato cimitero, che permettono di comprendere la varietà e la qualità della scultura irlandese del 9° e 10° ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] Conforta l'inesauribile fantasia del pittore, e l'infinita varietà dei motivi, uno stile tecnicamente sicuro, dal colorito vivace e minuzioso.
Delle numerose composizioni dipinte dall'A. e in gran parte disperse nel sacco di Praga del 1648, poche sono ...
Leggi Tutto
grano
s. m. [lat. granum «frumento; chicco»] (pl. -i; ant. le grana e anche le grànora). – 1. a. Nome generico delle varie specie e varietà di piante del genere Triticum della famiglia delle graminacee (sinon. di frumento); sono piante annue,...
granato3
granato3 s. m. [da granato «melagrana», per il colore del granato rosso simile a quello dei semi della melagrana]. – 1. a. In mineralogia, nome di un gruppo di minerali monometrici, miscele di nesosilicati nei quali sono presenti...