FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] un monumento funerario, ma forse un memoriale alle vittorie del visir Badr al-Jamalī al-Juyūshī dopo la crisi economica degli quasi nulla, sebbene le fonti attestino l'esistenza di un gran numero di oggetti preziosi nel tesoro dei califfi di questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tradizione accademica l’egittologia e l’orientalistica sono due discipline distinte. [...] la vita ultraterrena.
La tomba di Men-heper-Re-seneb, Gran Sacerdote di Amon ai tempi di Tuthmosi III, presenta una serie tombe tebane, una delle più grandi è quella di Rekhmire, visir ai tempi di Tuthmosi III e Amenofi II. Nel vestibolo, organizzati ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] nazioni della Transilvania nel 1659 e in una lettera al visir di Ofen dell'11 agosto dello stesso anno il G. un fuoco morto ch'opera senza farsi sentire, e farà sempre gran brecchia nell'avanzarsi ad ogni gran posto" (Fiedler, II, p. 61).
Il G. morì ...
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Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] , ma anche a causa della cessione temporanea della carica di visir al ra'īs), dall'altro i Buridi cercarono di neutralizzare militari, amministrative e fiscali) e, di conseguenza, gran parte della sua influenza. La politica di accentramento di ...
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faraone
Sergio Pernigotti
Il sovrano dell'antico Egitto
Con il termine faraone indichiamo i sovrani che per più di tremila anni hanno regnato sul trono dell'antico Egitto. Tale parola non si usa per [...] un paese grande e complesso come l'Egitto aveva bisogno di un gran numero di funzionari che collaborassero con lui. Il suo più stretto collaboratore era quello che noi chiamiamo visir, il quale aveva poteri simili a quelli di un Primo ministro dei ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] iniziatasi con l'ultimo trentennio del sec. XIX presso il gran pubblico, sopra tutto anglosassone, d'Europa e d'America, della sua vita. Fu in rapporti di amicizia col celebre visir Niẓām al-Mulk e godette il favore del sultano selgiuchide Malikshāh ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] loro capo politico-religioso (‘Veglio della Montagna’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando il terrore con una serie , Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓām al-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] ad accattivarsi l'appoggio della classe sacerdotale, soprattutto facendo rientrare dalla Susiana il gran Sacerdote di Sais e interessandosi e partecipando durante la sua visita del 517 alle manifestazioni religiose. Sotto il suo regno l'Egitto ebbe ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] Vlad - un boiaro passato ai Turchi e dal sultano nominato gran voevoda - né rioccupare tutto il paese. La grande crociata promossa ricacciare dal paese un grande esercito turco comandato dal visir Sinan pascià e ad espugnare l'importante fortezza di ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] state tradotte in arabo varie opere: tali versioni, in gran parte inedite, non hanno soverchio interesse se non in di questo genere, cioè le sette sedute o discussioni con un visir musulmano (il Graf crede lo scritto genuino). Anche Ebediesu (morto ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...