Uomo politico turco (Beşiktaş 1863 - Berlino 1918). Aderente al movimento rivoluzionario del 1908, divenne ministro della Pubblica Istruzione nel gabinetto di Kiamil Pascià; fu poi ambasciatore a Roma [...] (1909) e granvisir (1910). Si dimise da tale carica all'atto della dichiarazione di guerra dell'Italia alla Turchia (1911). Fu inviato speciale a Londra (1913) e (dal 1915) ambasciatore a Berlino. ...
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´n II Sultano ottomano (n. 1642 - m. 1691). Salì al trono (1687) mentre lo stato ottomano, in guerra con l'Austria, andava perdendo di potenza e il granvisir Muṣṭafà Köprülü tentava di risollevarne il [...] prestigio. Nonostante la sua attiva partecipazione alle operazioni militari, subì gravi sconfitte, che segnarono l'espansione della casa d'Austria lungo la linea del Danubio ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1800 - ivi 1858), uno dei principali fautori delle riforme (tanẓīmāt); dal 1846 fu più volte granvisir, nominato e deposto secondo il prevalere a corte della corrente [...] riformista o di quella reazionaria. Ebbe gran parte nella direzione degli affari esteri di Turchia durante la guerra di Crimea e la pace di Parigi. ...
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Arcivescovo di Peć e patriarca di Serbia (1557-71); grazie alla parentela col granvisir Mehmed Sokolović, poté costruire il patriarcato autocefalo di Serbia, soppresso dal 1459 in conseguenza della conquista [...] turca; la Chiesa serba divenne così un efficace elemento di conservazione nazionale, estendendo la propria giurisdizione dal Lago d'Ochrida sino alla pianura ungherese ...
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(turco Arnavut) Denominazione degli Albanesi in uso presso i Turchi ottomani dal sec. 15°, cioè da quando costituirono un elemento importante nella compagine dell’Impero. Molti assursero alle più alte [...] cariche dello Stato, furono granvisir, poeti, scrittori politici e filologi. Negli ultimi secoli costituirono la guardia del corpo del sultano. ...
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Uomo politico turco (n. İstanbul 1817 o 1818 - m. 1883). Durante il sultanato di ῾Abd ul-῾Azīz fu granvisir nel 1871-72 e nel 1875-76 capeggiò la corrente conservatrice contro il movimento liberale guidato [...] da Midḥat Pascià. Fu ministro degli Interni con ῾Abd ul-Ḥamīd (1879-83) ...
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al-kyāhya Nell’antico Impero ottomano, titolo del sostituto del granvisir, che ne assumeva le funzioni come luogotenente (qā’im maqām) quando il granvisir si assentava da Costantinopoli. Era una specie [...] di ministro dell’Interno ...
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Uomo politico turco (Il Cairo 1863 - Roma 1921), nipote di Muḥammad ῾Alī. Studiò in Europa e visse a lungo a Costantinopoli ove (1913-17) fu granvisir. Morì assassinato da rivoluzionarî armeni. ...
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Uomo politico turco (Mitilene 1855 - Vienna 1922), ministro degli Interni nella rivoluzione del 1908, per breve tempo granvisir (1909), poi (1912) ministro della Giustizia e infine ambasciatore a Vienna. ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] con una lettera del Gritti; impalato un corriere catturato con un'altra sua lettera addosso. Se l'amicizia con il granvisir e la simpatia dello stesso sultano evitano al G. una fine atroce, viene tuttavia - a sventare il suo effettivo spionaggio ...
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visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...