Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] e filosofiche originali. Di rilievo fu anche la sua teoria politica, secondo la quale il potere politico ha un'origine contrattuale (il cui detentore originario è il popolo) ed è giustificato, in caso ...
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Pedagogista spagnolo (Sargentes, Burgos, 1846 - Granada 1923). Sacerdote, prof. di diritto canonico prima all'univ. di Santiago, poi (dal 1880) di Granada, fondò (1888) a Granada la prima Escuela del Ave [...] María, a carattere popolare, che è una delle più notevoli esperienze precorritrici di "attivismo" pedagogico. Le scuole dell'Ave Maria ebbero larga diffusione in Spagna e nell'America Latina ...
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Centro della Spagna (prov. di Granada). È l’antica Basti celtiberica e dell’epoca romana, poi invasa dai Visigoti. Conquistata da Arabi nel sec. 8°, fu ripresa una prima volta da Alfonso VII di Castiglia [...] e León (12° sec.) e definitivamente nel 1489; l’espugnazione di B. costituì uno degli episodi più importanti della lotta condotta da Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia per la conquista del regno moro di Granada. ...
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Attrice, cantante e ballerina (Motril, Granada, 1751 - Madrid 1787); celebre a Madrid come "graciosa", per le virtuosità di danzatrice, per le tonadillas che cantava con brio malizioso e non meno per i [...] suoi amori; lasciò improvvisamente le scene nel 1785 per condurre una vita di mortificazione e di penitenza ...
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Storico e diplomatista spagnolo (Alhama, Granada, 1861 - Madrid 1919). Funzionario degli archivî, membro (1891) della commissione incaricata di pubblicare i documenti dell'Archivio vaticano concernenti [...] la Spagna, legò il suo nome all'opera Los despachos de la diplomacia pontificia en España (1896), che riguarda la diplomazia vaticana dal 1459 al 1605. Scrisse inoltre, tra l'altro, uno studio su Felipe ...
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Storico spagnolo del diritto (Alhama, Granada, 1852 - Madrid 1919), prof. di storia del diritto e poi di storia antica e medievale spagnola all'univ. di Madrid. Si è occupato particolarmente di diritto [...] romano (Historia del derecho romano según las más recientes investigaciones, 1880; El régimen municipal de los romanos, 1882) e di diritto spagnolo, con speciale attenzione per le opere del padre Vitoria, ...
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Poeta ed erudito ebreo (Cordova 993 - Granada 1050), consigliere a Granada di due sovrani e capo degli Ebrei dello stato, donde gli venne il titolo di nāgīd ("principe"). Mecenate di dotti e letterati, [...] fece di Granada un centro notevole dell'attività culturale ebraica. Scrisse un gran numero di composizioni poetiche in ebraico, un'introduzione al Talmūd e varie opere giuridiche e linguistiche. ...
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Architetto e pittore (n. Toledo - m. Granada 1550). Allievo a Firenze di G. da Sangallo, soggiornò anche a Roma, dove è documentato tra il 1515 e il 1520. Sensibile alle contemporanee soluzioni romane [...] del Suffragio, firmata e datata 1517, Madrid, Prado), nel 1520 si stabilì a Granada dove dipinse la Sacra Famiglia per la cappella reale del duomo di Granada e una Deposizione (Prado). La sua fama è tuttavia legata alla costruzione del palazzo ...
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Uomo d'arme e conquistatore spagnolo (Granada 1475 - León, Nicaragua, 1525); giunto a Panama con Pedrarias Dávila (1514), fu inviato in Nicaragua per occupare i territorî già conquistati da Gil González [...] Dávila. Internatosi nella regione, fondò Granada e quindi León (1523), erigendo le prime chiese dell'America Centrale. Penetrò quindi nell'Honduras, dove si unì con Gil González Dávila; cercò invano il passaggio al Pacifico, e tentò di rendersi ...
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Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] , a Salamanca (facciata e cortile del collegio degli Irlandesi, eseguiti da Juan de Alava, 1529-49) e soprattutto a Granada, dove dal 1528 portò a termine la costruzione di S. Jerónimo e progettò la nuova cattedrale. In gran parte costruito ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...