FACCO, Giacomo
Nicola Balata
Nacque a Campo San Martino (Padova) nel 1676; dopo aver studiato il violino, forse con A. Corelli o con uno dei discepoli di questo (secondo un'ipotesi avanzata dal Subirá), [...] fu nominato maestro di musica del principe Carlo (futuro Carlo III) e seguì la famiglia reale nelle residenze di Siviglia e Granada fino al 1731.
La sua fama di compositore a Madrid doveva scemare rapidamente di contro al prestigio crescente di altri ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] 23 genn. 1489 viene trasferito alla diocesi di Badajoz.
Nel marzo del 1490 organizza a Roma festeggiamenti per la presa di Granada e Paolo Pompilio gli dedica il suo carme panegirico De triumpho Granatensi. Il 13 sett. 1491 presiede la riunione della ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] di una compagnia di lance nello Stato di Milano, vantava un buon curriculum militare, avendo combattuto contro i moriscos a Granada nel 1568 e preso parte alla battaglia di Lepanto nel 1571, nonché all'impresa de La Goletta nel 1574. Tuttavia ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] di Filippo II, ebbe in quell’arco di tempo l’occasione di recarsi a Lisbona, dove conobbe il domenicano Luis de Granada. I conflitti tra la Spagna e la Sede apostolica, che riguardarono anche il rinnovo delle gracias di subsidio, excusado, cruzada e ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] reprimessero le astiose intemperanze del C., che aveva fatto esplodere "gagliardamente" il suo malanimo contro l'arcivescovo di Granada e il vescovo di Zara durante la discussione sulla procedura da adottare per una dichiarazione di voto. Non minore ...
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VIANELLO, Raimondo
Fabio Melelli
VIANELLO, Raimondo. – Nacque a Roma il 7 maggio 1922, figlio di Guido, ammiraglio veneziano, e di Virginia Accorretti, marchesa maceratese.
Trascorse l’adolescenza a [...] di Ettore Maria Fizzarotti, con Little Tony in Riderà (Cuore matto) (1968) di Bruno Corbucci, con Claudio Villa in Granada, addio! (1968) di Marino Girolami. In qualche occasione incrociò il cammino con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia: tra l’altro ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] delle trinitarie, firmata dal C. e datata 1726 (E Orozco Diaz, Una escultura firmada de G, C., in Cuadernos de arte [Granada], III [1938], pp. 179 s.). Il timbro barocco delle sculture in marmo del C. appare temperato dalla vena classicista, come ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] da lui "in aedibus Populi Romani" è la Summa theologiae di Tommaso d'Aquino, ma non mancano Luis de Granada e altri campioni del cattolicesimo ortodosso, quali Nicolas Aymeric, e magari gesuiti come Benito Perera. Nell'ambito della stamperia ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] e agosto dello stesso anno è documentata la produzione di alcune membrature architettoniche per il palazzo di Alvaro da Bazán a Granada (Alizeri, 1877, pp. 228 s., 231); nell'aprile 1537 gli artisti ricevettero un pagamento per una statua di Ansaldo ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] carica di maggiordomo regio e maestro razionale. Fra gennaio e ottobre 1284 effettuò una missione alla corte nasride di Granada, per reclutare mercenari.
Quando l'infante Alfonso assediò Maiorca, ribellatasi al re Giacomo, fratello di Pietro III, il ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...