Letterato e saggista spagnolo (Granada 1865 - Riga 1898). Di vastissima cultura e mosso da grande varietà di interessi, G. può essere considerato uno dei precursori della cosiddetta generazione del '98. [...] più intimi dei paesi e dei popoli che egli, come console, ebbe modo di conoscere. Tra le altre opere sono da ricordare Granada la bella (1896), omaggio alla sua città natale, e quello che egli stesso definì "drama místico", El escultor de su alma ...
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Pittore (Göteborg 1887 - Granada 1919). Studiò a Stoccolma e, dopo il 1907, fu spesso a Parigi. Dipinse paesaggi e figure d'intensa espressività in parte conservate nel museo di Göteborg. ...
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Pittore e decoratore (Granada 1871 - Venezia 1949), figlio di Mariano F. y Carbó. Visse a lungo a Venezia, dipingendo soprattutto ritratti e paesaggi. Si occupò anche di tecnica teatrale (cupola F.) e [...] fabbricazione di tappeti e stoffe originali (Venezia, museo Fortuny) ...
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Scultore (Granada 1628 - Malaga 1688), attivo specialmente a Malaga. Allievo di A. Cano, impresse alle sue figure, in genere intagliate in legno policromo, un tono profondamente sentimentale e lirico (Maddalena, [...] Museo provinciale di Valladolid; varie Addolorate) ...
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Scrittore spagnolo (Granada 1864 - Madrid 1901). È uno degli ultimi romantici, anche per le manifestazioni esteriori della sua vita disordinata; rivela nella sua opera influenze di G. A. Bécquer e J. Espronceda. [...] Scrisse drammi lirici (Curro Vargas, 1900; La cortijera, 1900) e pubblicò libri di poesie: Nieblas (1886), Páginas de oro (1900) ...
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Critico e lessicografo spagnolo (Granada 1877 - Madrid 1964), segretario dell'Accademia spagnola. Ha pubblicato, fra l'altro, Crítica efímera (1918), Diccionario ideológico de la lengua española (1942), [...] Introducıón a la lexicografía moderna (1950), Las tres edades del Quijote (1962), El humorismo y otros ensayos (1962) ...
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Poeta spagnolo (Granada 1715 - ivi 1794), autore di poemi mitologici Adonis (in quattro egloghe venatorie, alla maniera di Góngora), Fábula de Alfeo y Aretusa, Acteón y Diana, ecc., e di una tragedia in [...] versi, Mérope (1786), pubblicata sotto lo pseudonimo anagrammatico di Antonio Lecorp ...
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Attore (Cartagena 1768 - Granada 1820); esordì a Madrid nel 1791 con poca fortuna, ma presto riuscì a imporsi come grande attore tragico conquistando il pubblico alla naturalezza della sua interpretazione. [...] Fra le interpretazioni, Otello di Shakespeare, Bruto Secondo di Alfieri, Pelayo di Quintana ...
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Pittore spagnolo (Granada 1883 - Madrid 1954). Allievo dell'accademia di belle arti di Madrid, esordì nel 1901 all'esposizione nazionale con Prigionieri legati. Ottimo ritrattista, eseguì (1927-28) anche [...] una galleria di ritratti di illustri personalità spagnole per la Hispanic Society a New York. Dopo un soggiorno a Parigi, ritornò in patria ove operò nell'orbita di I. Zuloaga, prediligendo scene popolaresche ...
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Teologo (Cordova 1550 circa - Granada 1610), gesuita, autore del trattato De sancto matrimonii sacramento (3 voll., 1602), ritenuto ancor oggi un classico del diritto canonico. Altre opere sono: Explicatio [...] mandatorum decalogi (2 voll., 1613); Consilia seu opuscula moralia (2 voll., 1625). Probabilista, incline a tesi apertamente lassiste, S. fu oggetto della polemica di Pascal nelle sue Provinciali ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come lo ribattezzò la sua prima, grande maestra...
zaino-bomba
loc. s.le m. Zaino contenente un ordigno esplosivo. ◆ è impossibile difendere migliaia di chilometri di coste e di cittadine. Nel 1996, ad esempio, l’Eta piazzò uno zaino-bomba nella famosa Alhambra di Granada. (Gian Antonio Orighi,...