Antheil, George (propr. Georg Johann Carl)
Lorenzo Dorelli
Compositore statunitense, nato a Trenton (New Jersey) l'8 luglio 1900 da padre polacco e morto a New York il 12 febbraio 1959. Con il Ballet [...] una imponente massa sonora che prevedeva l'impiego di pianole o pianoforti, xilofoni, campanelli elettrici e trombe di automobile, grancassa e altre percussioni, oltre al suono (registrato) di diversi motori d'aeroplano. L'opera, che fu eseguita per ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] il motivo patetico dell'impegno letterario gravoso e debilitante, la sua impossibilità di battersi al fronte, l'autore suonava la grancassa di una guerra sacra e nobilitante, da affrontare con gioia e spirito di sacrificio. La orazione era tutto un ...
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DAVIDE MARIA da Bergamo (Felice Moretti)
Oscar Mischiati
Nacque a Zanica (Bergamo) il 21genn. 1791da Giacomo Antonio Moretti e Teresa Bordoni. Trasferitasi la famiglia a Bergamo nel 1801, D. cominciò [...] mano, combinazione preparabile, tiratutti ecc.), per non dimenticare gli effetti più prossimi alla scrittura orchestrale quali la grancassa e i timballi.
Singolarmente acuto è il giudizio formulato da un anonimo contemporaneo a questo proposito: D ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] nel sincrono dimenio delle anche, avviato dal rullo del tamburo e ritmato alla conclusione con un fragoroso colpo di grancassa e di piatti, creò una moda cui dovettero sottostare tutte le canzonettiste dei teatri minori purché appariscenti e ben ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] culminò nel 1966 con L'armata Brancaleone e la fortunatissima fanfara, scandita dall'ironico fischio e dal suono della grancassa, che sarebbe rimasta il suo motivo più popolare, tanto da essere riutilizzata in Brancaleone alle crociate (1970). Ancora ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] 24 voci femminili (1981); Un hombre, per soprano e pianoforte preparato (1983); Il sole e l'altre stelle, per voci e grancassa, su frammenti della Bibbia, e da Dante e C. Collodi (1982-83).
Composizioni per orchestra: Sinfonia 1 (1963); Variazioni 1 ...
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] un penetrante quadro della turbolenta atmosfera di quegli anni: "... le mistificazioni sono all'ordine del giorno e la grancassa non si ristà dal picchiare colpi assordanti per annunziare alle turbe ogni settimana qualche celebrità nuova di zecca ...
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grancassa
s. f. [comp. di gran(de) e cassa, che in questa accezione è un calco semantico dello spagn. caja «cassa, tamburo»]. – Strumento musicale a percussione, appartenente alla famiglia dei tamburi, di cui rappresenta il tipo più poderoso,...
tamburo
s. m. [dall’arabo ṭunbūr, nome di uno strumento musicale a corde, incrociato con ṭabūl «tamburo»]. – 1. a. In senso ampio, strumento musicale membranofono in cui l’elemento vibrante è costituito da una o due pelli (generalm. d’asino),...