Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] la caratteristica precipua della letteratura russa, da N. Gogol´ con le sue Mërtvye duši («Anime morte») a I. Turgenev, alle grandiopere di L. Tolstoj e di F. Dostoevskij, che recano un mondo nuovo e una nuova problematica spirituale, fino a I ...
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Argine utilizzato in passato per difendere le terre litoranee dalle acque del mare; in questa accezione il termine è ancora oggi usato per indicare alcune grandi arginature, per es., quelle delle coste [...] che corre sopra la d. e semplicemente appoggiati sulla soglia di fondo.
Sono in genere d. mobili le grandiopere di difesa delle coste olandesi, specialmente quelle edificate in epoca più recente; molto importante quella costruita dopo i tragici ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] rinnovamento decisivo: se la latinità classica aveva dato grandiopere a sfondo autobiografico (nella prosa, con i ., in 2 vol. 1959-61 e 2 vol. di suppl. 1972-75), l’opera di G. Grove, A dictionary of music and musicians (6a ed., 20 vol., ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] (1962); Poèmes 1916-1955, (1956). Per il romanzo: Le grand écart (1923); Thomas l'imposteur (1923); Les enfants terribles ( deux têtes (1946); L'impromptu du Palais Royal (1962). Tra le opere varie di critica e di viaggio: Le Coq et l'Arlequin (1918 ...
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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. [...] fu bandito per dieci anni dal territorio di Parigi nel 1463. L'opera di V. (pubbl. 1489) comprende due poemetti, il Lais e il Testament, detti anche Le petit e Le grand Testament (di cui il secondo riprende con più largo sviluppo il tema trattato ...
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Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 circa - m. 1653), uno dei massimi teorici dell'assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni durante [...] la guerra civile. Nel 1648 pubblicò tre opere (The Free-Holders grand inquest touching our sovereigne lord the king and his parliament; The anarchy of a lim ited or mixed monarchy; The necessity of the absolute power of all kings and in particular of ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] nella regione istmica e proseguita con la conquista del Messico a opera di H. Cortés (1519-22) e con la spedizione Baffin; i tre di J. Davis (1585-87) ancora più a Nord; la grande spedizione di H. Hudson (1610-11) rivelò lo stretto e la baia che da ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] in cui la danza concorre ad animare e abbellire l’azione drammatica; la ‘opéra-ballet’ di A. Campra e J.-Ph. Rameau, in cui il b., e C.-Ph.-L. Delibes. Questa lezione servì di modello a un grande musicista, P.I. Čajkovskij, che per la scena del b. ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] discernere, ordinare e interpretare quello che nei suoi predecessori ed emuli contemporanei era rimasto materiale disparato. L'altra grandeopera storiografica di V., l'Essai sur les moeurs et l'esprit des nations (1756), concepita in opposizione al ...
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Disco di metallo, con iscrizione e figura, coniato a ricordo di un fatto o di un personaggio (v. fig.). Si distingue dalla moneta per la mancanza di potere di scambio, per la possibilità di essere emessa [...] successo, dal Primo Impero (Histoire métallique de Napoléon le Grand). In seguito, notevoli fra tutte le m. di David originali (A. Scharff, A. Hildebrand), mentre in Inghilterra va ricordata, per il 19° sec., l’opera dell’italiano B. Pistrucci. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...