Filologo medievalista (Parigi 1864 - Le Grand-Serre, Drôme, 1938). Si dedicò allo studio delle antiche leggende. Il suo primo grande lavoro fu sui Fabliaux (1893); curò sui frammenti pervenutici l'edizione [...] rifacimento in lingua moderna della leggenda, che pubblicò col titolo di Le roman de Tristan et Yseult (1900). Sua opera capitale: Les légendes épiques (4 voll., 1908-13), in cui sostiene l'origine recente, non popolare, non germanica, dell ...
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, Philippe Regista e attore francese (n. Parigi 1948). Fedele allo spirito della sua generazione, legata agli eventi del 1968, G. ne ha costantemente filmato tensioni ideali ed esistenziali, lasciando [...] trasparire nella sua opera significative tracce di autobiografismo, a partire da L’enfant secret (1982, jour (2017), Le sel des larmes (2020), La croisade (2021) e Le grand chariot (2023) per il quale è stato insignito dell’Orso d'argento per il ...
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Scrittore francese (Basse Terre, Guadalupa, 1851 - Parigi 1935). Appartenne alla scuola naturalista e collaborò al volume delle Soirées de Médan con una delle migliori novelle (L'affaire du Grand 7). Più [...] drammatiche (Jacques Damour, 1887, riduzione da un'opera di É. Zola; La mort du duc d'Enghien, 1888; Deux patries, 1895) e varie pantomime, il suo nome è ricordato per i romanzi: La dévouée (1878), Élisabeth Couronneau (1879), Les hauts faits de ...
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Ballerina (Visinada, Istria, 1819 - Saint-Jean, Ginevra, 1899); allieva della scuola di ballo della Scala, apparve giovanissima in varî teatri italiani; nel 1833 a Napoli si perfezionò sotto la direzione [...] di Jules Perrot, poi suo marito. Ebbe grande successo all'Opéra di Parigi nel 1841 in Giselle di J. Coralli Peracini e J. Perrot, poi nella Sylphide, nella Jolie fille de Grand e nella Péri, nel 1844-45 a Londra e nel 1850 a Pietroburgo; lasciò le ...
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Pittore (Cork 1741 - Londra 1806). Dal 1766 al 1770 fu a Roma, studiandovi gli antichi e Michelangelo. Professore nella Royal Academy, dipinse opere di soggetto storico e mitologico, nonché ritratti, in [...] cui, seguendo le dottrine di J. Reynolds, ricerca gli effetti del "grand style". La sua opera principale è la serie di tele Il progresso della cultura umana nel salone della Society of arts (1777-1782). Con Füssli, ebbe importanza per la formazione ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] è la dipendenza dai prodotti dell'allevamento.
L'ampliamento delle aree irrigue in corso in vari paesi, sia con grandiopere di sbarramento dei corsi d'acqua e di creazione di laghi artificiali, sia con le microrealizzazioni imperniate sullo scavo ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] confluiti capitali sia di soggetti estranei al settore audiovisivo, sia di soggetti che già operavano in esso (tra cui i network statunitensi e alcuni grandi broadcasters) o in campi contigui (per es. numerosi organi di stampa).
Questa trasformazione ...
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Alberto di Bollstädt, che i suoi contemporanei chiamavano Alberto di Colonia, nacque, secondo alcuni, nel 1193, secondo altri, nel 1206 o 1207. Entrò nell'ordine domenicano nel 1223. Dal 1228 al 1245 insegnò [...] 1277 si recò a Parigi per difendere le dottrine del suo grande discepolo Tomaso d'Aquino, condannate dal vescovo di Parigi, Stefano originale. Ma senza di lui non sarebbe stata possibile l'opera filosofica e teologica di Tomaso d'Aquino il quale, in ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , unico paese in Europa dall'antichità in poi, trovasse la sua unità in un poema nazionale. Della Divina Commedia, dell'opera del suo più grande poeta, cominciò fin d'allora l'illustrazione, e se ne pose con ciò il problema generale, in fondo sino ad ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] , in modo che essa sola diventi visibile e come fosforescente nel campo della prima scena impressionata.
Grande importanza ha acquistato poi, per opera dei Tedeschi, l'angolo di presa. È noto che, in fotografia, la prospettiva risulta alterata quando ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...