Nacque a Epiry, di antichissima famiglia borgognona, il 13 aprile 1618; morì a Autun il 9 aprile 1693. A 16 anni alla testa di una compagnia nel reggimento di Léonor de Rabutin suo padre, e poco dopo colonnello [...] insaputa del B., della sua Histoire amoureuse des Gaules: opera da lui abbozzata per consolare in una sua malattia la usage des adversitez (1694), una Histoire en abrégé de Louis le Grand (1699), una Traduction des lettres d'Héloïse et d'Abélard (la ...
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Si dà il nome di monumenti di Angkor ad un insieme di rovine che si estendono in un quadrilatero irregolare, di oltre 10 km. di lato, a N. del Toulè sap (Grand Lac), nella provincia cambogiana di Siem [...] XIV d. C. Le rovine formano due gruppi contigui: Angkor-Thom, la "Grande Capitale" e Angkor-Vat, il "Tempio". La prima fu costruita verso il dissepolti e liberati dalla foresta tropicale per opera della Scuola francese dell'Estremo Oriente, rivelano ...
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LE NÔTRE, André
Pierre Lavedan
Architetto di giardini, nato a Parigi il 12 marzo 1613, morto ivi il 15 settembre 1700. Suo padre, Jean Le N., era giardiniere capo delle Tuileries. Egli studiò anche [...] , diceva di lui: "qu'il avait du grand dans l'esprit". La prima opera magistrale fu il parco del castello di Vaux ( N. la disposizione generale dei giardini, ancora esistente: i grandi bacini e le vaste aiuole circondano il castello a mezzogiorno, ...
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Penalista, oratore e uomo politico nato a S. Benedetto Po (Mantova) il 25 febbraio 1856, morto a Roma il 12 aprile 1929. Fu allievo di Roberto Ardigò al liceo di Mantova e di Pietro Ellero all'Università [...] posto una pietra miliare nella storia del diritto penale.
L'opera fondamentale del F. è la Sociologia criminale (5ª ed e pena nella storia del pensiero umano, Torino 1928; I. Radulesco, Un grand savant, E. F., Bucarest 1929; Scritti in onore di E. F ...
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Teologo francese, nato a Compiègne nel 1350, morto ad Avignone fra il 1420 e il 1425. Ebbe un posto di studio nel celebre Collegio di Navarra, e si licenziò in teologia nell'Università di Parigi nel 1381. [...] suoi sforzi per la riunione della Chiesa, e la sua opera nel concilio stesso trovano la loro spiegazione nelle dottrine da lui théologie catholique, I, s. v. - Cfr. anche N. Valoris, La France et le grand Schisme d'Occident, coll. 4, Parigi 1896-1902. ...
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Nato a Carla, presso Pamier (Ariège) il 18 novembre 1647, fu dal padre educato al calvinismo, che abbandonò nel 1669 perché gli parve troppo proclive a razionalizzare la religione: per altro neppure il [...] Morì a Rotterdam il 28 dicembre 1706.
La sua opera maggiore è il Dictionnaire historique et critique (1695-97 'est que la France toute catholique sous le règne de Louis le Grand (1686); Commentaire philosophique sur ces paroles de l'Èvangile selon S. ...
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Compositore, nato a Parigi il 1° ottobre 1865. Nel 1882 entrò al conservatorio, dove fu allievo di Mathias, Dubois e Guiraud. Ebbe un secondo Grand Prix de Rome con la cantata Veleda, ma non essendo riuscito [...] o di quella pagina, è evidente che al compositore non è riuscito di stringere il nucleo essenziale del dramma e di dare all'opera quell'unità di concezione che Debussy ha dato al Pelléas, donde il D. ha tratto più di un insegnamento. Sempre pregevole ...
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. Famiglia francese, che deve il suo maggior lustro al Richelieu. La rapida ascesa di essa nel sec. XVI indusse alcuni storici a porne in dubbio l'antichità. Nondimeno può ritenersi assodato che, dalla [...] IV la propria riconoscenza e nel 1578 gli affidò la carica di grand prevôt. Dal canto suo il Du P. trasse in salvo il re Plessis.
Bibl.: Fondamentale per la storia de Du Plessis è l'opera di A. Duchesne, Histoire généalogique de la maison Du Plessis ...
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MASSON, André
Alexandra Andresen
(App. III, II, p. 44)
Pittore francese, morto a Parigi il 28 ottobre 1987. Pur rielaborando con curiosità inesauribile le consuete tematiche (serie delle Métamorphoses, [...] Théâtre de France di Parigi nel 1959; Wozzeck di A. Berg, all'Opéra di Parigi nel 1963) e sculture di piccole dimensioni, prevalentemente in gesso , Galerie Louise Leiris).
Vincitore nel 1954 del Grand Prix National des arts, M. ha partecipato a ...
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Figlio di Prosper (v.), nacque a Parigi il 14 febbraio 1707, e vi morì il 12 aprile 1777. Studiò al Liceo Louis-le-Grand, sotto i gesuiti, che cercarono invano d'indurlo a entrare nel loro ordine. Preferì [...] . Buon marito, il licenzioso scrittore fu anche devoto al padre e caro agli amici: contrasto fra l'uomo e l'opera che può spiegare l'intima povertà dei suoi racconti, volti a soddisfare con indifferenza il gusto corrente. Un'ambizione più elevata ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...