SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] , pp. 88-96 (pp. 331-333 per la cronologia degli spettacoli d’opera e balletto organizzati da Solera nella stagione 1851-52); M. Mila, Verdi, pp. 165-182; G. Staffieri, Musicare la Storia. Il giovane Verdi e il ‘grandopéra’, Parma 2017, pp. 187-243. ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] tedesca (Der Freischütz, 1824) e i generi fondamentali dell'Ottocento francese, l'opéra-comique di Auber e di Hérold (Fra' Diavolo, Zampa) e il grand-opéra di Meyerbeer (Roberto il diavolo), oltre i capolavori di Mozart e di Rossini.
Quando il C ...
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MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] contribuito a indicare la strada per il rinnovamento del melodramma, virando progressivamente dai toni epico-eroici del grandopéra a quelli più intimi, lirico-sentimentali (Valletta - Berganovich, p. 111). All'ascoltatore contemporaneo la musica del ...
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MARENCO, Romualdo Giovanni Battista
Antonio Rostagno
– Nacque a Novi Ligure il 1° marzo 1841, settimo di otto figli, da Giacomo, messo comunale di Novi Ligure, e da Maria Mottiero, filatrice.
Tra i [...] scenica. Siamo inoltre nel periodo del cosiddetto grand-opéra italiano, coevo ad allestimenti come La Gioconda musiche di scena. Il M. non arrivò mai a mettere in scena l’opera, che conobbe un’unica esecuzione postuma il 7 nov. 1908 al teatro Carlo ...
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ZENATELLO, Giovanni
Giancarlo Landini
ZENATELLO, Giovanni. – Nacque a Verona il 22 febbraio 1876, terzo di tre fratelli; i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto.
Venne [...] questo Otello è posseduto dalla passione ombrosa e ansiosa che una tal complessione spesso comporta» (H.Ch. Lahee, The grandopera singers of to-day, Boston 1922, p. 199). Zenatello deve invero considerarsi uno dei migliori interpreti del Moro, come ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] rintracciabile nella scena del mercato di Jone e in alcuni momenti dei Promessi sposi, lo sguardo rivolto verso il grandopéra in Celinda, Caterina Howard e Giovanna di Napoli, l’attenzione nei confronti dell’elemento sensuale. Quest’ultimo svolge un ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] tutti i balli e balletti di corte, dal maestro di musica dei balli, J. H. Schmelzer). Intanto lavora già alla composizione del Pomo d'oro, l'opulentissima "grand'opera" nuziale (che però si farà solo nel '68); l'8 agosto, rinunziando a comporre l ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] fine del 1853 all’inizio del 1857 Verdi risiedette quasi ininterrottamente a Parigi, dove per l’Opéra compose il suo primo grandopéra interamente originale, Les vêpres siciliennes (libretto di Eugène Scribe e Charles Duveyrier; 13 giugno 1855), che ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] attaglia questo tempo né con l'età dei… precettori e dello scolaro, ne con l'epoca in che sembra aver egli scritta la sua grand'opera", cioè l'apparato alla Lombarda datato tra il 1207 e il 1215. Non si poteva cioè immaginare che chi nel 1161 era già ...
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MORLACCHI, Francesco
Biancamaria Brumana
MORLACCHI, Francesco (Giuseppe, Baldassarre). – Nacque a Perugia il 14 giugno 1784 da Alessandro (1760-1818) e da Virginia Terenzi (1766-1834).
La presenza della [...] di Enrico V» di F. M., in Esercizi. Musica e spettacolo, n.s., I (1991), pp. 59-72; G. Ciliberti, Un esempio di «grandopéra» alla corte di Dresda: il «Raoul di Créquy» di F. M., ibid., pp. 47-58; Id., Alcune ipotesi su un esordio teatrale: «Il ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...