Denis, Claire
Daniela Turco
Regista cinematografica francese, nata a Parigi il 21 aprile 1948. L'Africa, con i suoi spazi dilatati e la sua luce, e l'immigrazione africana in Europa, con il suo drammatico [...] serie Chroniques de France, e nel 1973 il cortometraggio Le Grand Magic Circus. A partire dal 1974 è stata assistente di non si incrina. Con S'en fout la mort (1989), opera per molti versi irrisolta, ha nuovamente affrontato il tema dei rapporti ...
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Del Duca, Cino (propr. Pacifico)
Flavio De Bernardinis
Editore e produttore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 e morto a Milano il 24 maggio [...] negli anni Trenta, diede vita a giornali per ragazzi di grande successo, come "Il monello" e "L'intrepido". Nel Aria di Parigi), che, a parere dello stesso regista, fu un'opera divisa in due, ben riuscita nel ritratto dell'ambiente del pugilato, ma ...
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Montréal, Festival di
Ettore Zocaro
Festival cinematografico competitivo, tra i più ammirati per la sua efficienza organizzativa, a partire dalla prima edizione del 1977, si svolge fra l'ultima decade [...] concorso per il conseguimento del Grand prix des Amériques, principale riconoscimento. Gli altri premi sono il Grand prix special de la come Norman McLaren, premiato per l'insieme della sua opera. Numerosi i cineasti canadesi che si sono imposti all ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] (1948; L'isola di corallo) di John Huston. A eccezione di Grand Hotel (1932) di Edmund Goulding e Dinner at eight (1933; Pranzo alle tra cui uno in memoria del fratello John), e persino un'opera lirica, tutti eseguiti con successo negli Stati Uniti. ...
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Gad, Urban (propr. Peter Urban)
Stefano Boni
Regista cinematografico danese, nato a Skœlsør il 12 febbraio 1879 e morto a Copenaghen il 26 dicembre 1947. Uno dei primi e più importanti registi del cinema [...] Rasmussen, dalla battaglia alla vittoria), Den store flyver (1912, Il grande aviatore, noto anche come Ædel dåd, Nobile gesto) e Det (Il film: i suoi mezzi e i suoi fini), prima opera teorica pubblicata in Danimarca. Tra il 1921 e il 1922 realizzò ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] Huillet, Chantal Akerman), ma anche registi che vogliono interloquire con il grande cinema (Bernardo Bertolucci, ancora Scorsese); infine sembra trovare la sua celebrazione nell'opera di Wim Wenders, che fa del moderno, consapevolmente, una maniera ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] primo caso non ci riferiamo solamente ai lavori di Witkin e alle opere di Andrès Serrano riguardo alla rappresentazione artistica dei cadaveri, ma anche alle foto di guerra. La Grande guerra porta per la prima volta agli occhi del mondo milioni di ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] di mezzi, a distruggere i negativi di parte dei suoi film, è sopravvissuto oltre il 30% delle opere.Dal 1900 al 1913. È l'era delle grandi perdite. In termini mondiali si calcola che il 75% del patrimonio sia andato perduto. Il panorama risulta ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] avvento del sonoro e malgrado la crisi finanziaria causata dalla Grande depressione, gli anni Trenta furono il periodo d'oro di il luogo dove, fuori set, si consumavano delitti veri a opera di attori. I sopravvissuti, condannati, usciti poi di galera, ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] rapidamente verso forme di comicità ricche di critica sociale.
In questo senso, tra le opere più famose di Chaplin ricordiamo Tempi moderni (1936), Il grande dittatore (1940) e Monsieur Verdoux (1947), nei quali l'attore muove una profonda critica ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...