Matematico, filosofo naturale e controversista (Virieu-le-Grand, Ain, 1607 - Roma 1688), gesuita (1626). Scrisse di filosofia, fisica, astronomia, botanica e zoologia, ma di particolare interesse è la [...] sua opera matematica, apprezzata da Leibniz, che ne fa uno dei più originali interpreti di B. Cavalieri (Opusculum geometricum, 1659). La sua fama è altresì legata alle polemiche teologiche contro giansenisti e rigoristi. Il suo Athanophilus (o ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] di là dell'attrazione dei grandi modelli classici. E lo dimostrano pure altre opere contemporanee, anch'esse molto e non è privo di interesse il rapporto tra Ramo e la grande cultura letteraria e poetica francese, in particolare, con il gruppo della ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] viaggi lo condussero ancora nei Caraibi e in Brasile e in seguito a questa esperienza scrisse opere di botanica che avranno una grande importanza per lo sviluppo della disciplina.
Una figura dalle caratteristiche simili fu il minimo Louis Feuillée ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] ancora con il Galamini (rivale del Canneti e inviso al Grandi). Secondo Ortes fu ammesso allora in Arcadia e vi lesse e il suo allievo G. G., Milano 1952, pp. 19-45; Id., Le opere di G. G., in Boll. stor. cremonese, XVIII (1952-53), pp. 217-243 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] alla metà del XVII sec. e oltre. Si è già parlato dell'opera di Gilbert e più avanti si esaminerà il modo in cui le scoperte nel tardo XVI sec. e sollecitato dal conflitto tra le grandi scuole di filosofia naturale all'inizio del XVII secolo. Inoltre ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] il coraggio dei suoi ragazzi, bisogna attribuirlo al fatto che la Francia da mezzo secolo si è disinteressata delle grandiopere del pensiero, particolarmente nelle scienze esatte" (in Gispert 1991, p. 17). è in questo clima che, sull'esempio inglese ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...