Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] avere sui giovani stranieri, che essi vi fossero visitatori per ragioni di lavoro, o per costruire la propria educazione attraverso il GrandTour, o ne fossero informati per interposta persona (55).
E ancora, nel 1611, è un inglese, Thomas Coryat, a ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] accogliere le collezioni archeologiche provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano, un lavoro di grande risonanza che doveva attirare i viaggiatori del grandtour, attestato sul criterio della contaminazione tra antico e moderno. Tra il 1771 e il ...
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La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] viabilità. Nel frattempo la riviera romagnola perdeva la sfida con la Spagna, dove il mix di compagnie aeree, granditour operator internazionali, catene alberghiere e ruolo dello Stato centrale risultò più adatto alla promozione sul mercato di massa ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] l'art occidental, 1730-1930, tenutasi a Parigi nel 1994, poi a Vienna, e quella sul Grandtour, Londra, 1996).
Anche i grandi cicli della civiltà antica, in passato raramente presi in considerazione per oggettive difficoltà di disponibilità delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] questa e qualche altra manifestazione di una sensibilità simile a quella dei giovani e degli aristocratici inglesi impegnati nel GrandTour non è giudicabile come un uomo dai tratti moderni: egli è profondamente inserito nella società e nella cultura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] massone Johann Heinrich Bartels diffuse analoga immagine nei Briefe über Calabrien und Sizilien: nella letteratura del grandtour il filosofo diventava simbolo del progresso difficile dei lumi in una società arretrata.
Da Napoli, Pagano, Filangieri ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] è, per i viaggiatori inglesi soprattutto, un rito d'obbligo.
Verso la metà del 1661 è Roberto Southwell, reduce dal grandTour, a rendergli omaggio. Con soddisfazione reciproca i due si scambiano segreti chimici (Ep. ad Bartholinum, pp. 38 s.).Di lì ...
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Città d'arte vecchie e nuove: le destinazioni del turismo culturale
Alessia Mariotti
A partire dagli anni Ottanta, il principale obiettivo della maggior parte dei progetti di valorizzazione culturale [...] segno di un ‘nuovo turismo’, diverso per qualità e quantità da quello culturale così come era inteso all’epoca del grandtour.
In altre parole, si può dire che il patrimonio culturale (o gli eventi culturali e artistici) rappresenta una risorsa, ma ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nel 1670 in un autore inglese); e col tempo non fu più privilegio dei soli nobili. Il secolo classico del GrandTour è il Settecento. Essendo il termine francese, non stupisce che si riferisca dapprima alla Francia, in contrapposizione al «giro d ...
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Dal turismo di massa al turismo relazionale: la Riviera romagnola
Patrizia Battilani
Da diversi decenni la Riviera romagnola rappresenta uno dei riferimenti nazionali e internazionali del turismo balneare [...] le sue radici nella tradizione americana del viaggio come esperienza di vita solitaria a contatto con la natura e come grandtour alla scoperta dei luoghi simbolo dell’identità del Paese. Tuttavia, il passaggio dal treno all’auto che si verificò ...
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grand tour
‹ġrãn tùur› (o, con iniziale maiusc., Grand Tour) locuz. m., fr. (propr. «grande giro»). – 1. Lungo viaggio attraverso l’Europa, e soprattutto attraverso l’Italia, ritenuto di fondamentale importanza per l’educazione e la formazione...
Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante del valore agroalimentare nazionale....